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Libri antichi e moderni

Barigazzi, Adelmo

Studi su Plutarco.

Universit�egli Studi di Firenze., 1994.,

98,00 €

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(Berlin, Germania)

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Dettagli

Autore
Barigazzi, Adelmo
Editori
Universit�egli Studi di Firenze., 1994.
Formato
330 Seiten / p. Broschiert / Paperback.
Sovracoperta
No
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Prima edizione
No

Descrizione

Aus der Bibliothek von Prof. Wolfgang Haase, langj�igem Herausgeber der ANRW und des International Journal of the Classical Tradition (IJCT) / From the library of Prof. Wolfgang Haase, long-time editor of ANRW and the International Journal of the Classical Tradition (IJCT). - sehr guter Zustand / condizione molto buona - INDICE -- Fra retorica e filosofia -- Il recupero di una declamazione sulla virt� -- Il Faetonte e il Bellerofonte di Euripide -- in una declamazione di Plutarco -- Un esercizio di scuola: distinzione fra invidia e odio -- Una declamazione sulla ricchezza: -- De cupiditate divitiarum -- Un'altra declamazione sulla ricchezza: -- De vitando aere alieno -- Una declamazione contro Epicuro: De latenter vivendo . Un'altra declamazione contro Epicuro: De amore prolis I. Una forma d'arte matura: il dialogo drammatico -- Fra storia e filosofia -- Una nuova interpretazione del De genio Socratis -- Scritti politici: Maxime cum principibus -- philosopho esse disserendum -- Scritti politici: Ad principem indoctum -- Un'introduzione alle Vite -- Plutarco e il corso futuro della storia -- I -- IL RICUPERO DI UNA DECLAMAZIONE SULLA VIRT� -- Nel Corpus Plutarcheum si trovano non pochi scritti che sono o paiono incompleti. Si �ercato di spiegare la cosa o negando l�autenticit�ei pezzi o ricorrendo all�ipotesi che essi furono trovati nell�eredit�etteraria dell�autore e pubblicati insieme alle opere complete per motivi particolari. Quest�ultima opinione oggi �revalente, perch�trattandosi di scritti incompleti, resterebbe la difficolt�i spiegare come essi penetrarono nel corpus delle opere genuine, e perch�pesso contenuto e stile ne rivelano sicuramente l�origine plutarchea. D�altra parte si sa che Plutarco aveva l�abitudine di raccogliere degli appunti dalle sue vaste letture, di cui poi si serviva per comporre, in poco tempo, i suoi trattati. Ci�documentato nel proemio del De tranquillitate animi, dove quegli appunti sono detti unopvfmocra. La cosa ha la sua importanza, ma non dispensa da una analisi accurata dei brani per scoprire connessioni e accostamenti con altri scritti, tanto pi� che, per avvalorare l�ipotesi deH�i)7t�|pa, si cerca, in coerenza con l�impostazione di principio, di rilevare difetti di struttura e di stile, che sarebbero poi stati corretti, si pensa, quando quegli appunti fossero stati inseriti in un�opera organica. Ma avviene, non raramente, che lo stile non si addica a degli appunti, di solito trascurati e tendenti solo a richiamare alla mente pensieri ed esempi idonei ad illustrare una tesi. La forma spesso, anche in questi brani, �olto curata e sembra definitiva, se naturalmente si tiene conto, come si deve, di eventuali corruttele nella trasmissione manoscritta.