Storie Di gioch‡. Racconti popolari giudeo-spagnoli

8vo, br. ed. bandelle, pp.pp. XX-202, ill. b/n. Gioch‡ Ë líeroe, o líantieroe, di una serie di storie popolari fiorite nel bacino del Mediterraneo e diffuse in particolare nella diaspora giudeo-spagnola e orientale: se le pi˘ antiche testimonianze risalgono infatti a racconti arabi anonimi del IX secolo, Ë nelle famiglie ebraiche di Turchia, Grecia, Jugoslavia, Bulgaria, Israele e Marocco, che si tramandano oralmente, di generazione in generazione, le gesta eroicomiche di questa figura popolare. Gioch‡ Ë un ragazzo ñ ma Ë anche un adulto ñ che Ë tutto e il contrario di tutto: intelligente e stupido, furbo e credulone, onesto e disonesto, triste e allegro, povero e ricco, credente e miscredente. Lo si ritrova in ogni situazione possibile: realistica, fantastica, assurda. Non sa comprare nemmeno un pomodoro, ma sa vendere una pecora brutta e magra a un prezzo favoloso. » figlio di un ricco, ma non ha neppure una camicia. Non ha da mangiare, ma nutre gli affamati. Insomma Ë un saggio, ma di una saggezza che non si riconosce a prima vista. La raccolta di questi racconti, fedelmente trascritti da fonti orali giudeo-spagnole e tradotti in italiano con la cura di conservarne il particolare registro linguistico, ricostruisce il rapporto, tutto speciale, del narratore che parla al suo pubblico, dentificandosi, insieme con lui, nello stesso gruppo, nella stessa etnia, condividendone usi, valori, norme di comportamento.La comicit‡ di queste ´storieª, spesso basata su fraintendimenti semantici, sullíesecuzione di ordini ricevuti, intesi, scioccamente, nel loro significato letterale, Ë, a volte, davvero esilarante. Ma Gioch‡ incarna anche il ribelle alle convenzioni sociali, il burlone che si fa gioco di tutto e di tutti, che irride líautorit‡, la paura, la morte stessa; e in questa sua incontenibile, clownesca provocazione sta forse líeffetto catartico che contagia il lettore e lo induce a sorridere.