Libri antichi e moderni
Finzi Roberto, Magris Claudio, Miccoli Giovanni, Finzi Roberto, Magris Claudio, Miccoli Giovanni
Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità a oggi. Il Friuli - Venezia Giulia (2 voll.)
Einaudi, 2002
60,00 €
Barbacane Libri
(Udine, Italia)
Le corrette spese di spedizione vengono calcolate una volta inserito l’indirizzo di spedizione durante la creazione dell’ordine. A discrezione del Venditore sono disponibili una o più modalità di consegna: Standard, Express, Economy, Ritiro in negozio.
Condizioni di spedizione della Libreria:
Per prodotti con prezzo superiore a 300€ è possibile richiedere un piano rateale a Maremagnum. È possibile effettuare il pagamento con Carta del Docente, 18App, Pubblica Amministrazione.
I tempi di evasione sono stimati in base ai tempi di spedizione della libreria e di consegna da parte del vettore. In caso di fermo doganale, si potrebbero verificare dei ritardi nella consegna. Gli eventuali oneri doganali sono a carico del destinatario.
Clicca per maggiori informazioniMetodi di Pagamento
- PayPal
- Carta di Credito
- Bonifico Bancario
-
Scopri come utilizzare
il tuo bonus Carta del Docente -
Scopri come utilizzare
il tuo bonus 18App
Dettagli
Descrizione
In modo difforme dall'altra regione italiana che arriva all'Unità divisa in entità politiche subregionali - l'Emilia-Romagna (non a caso anch'essa nella denominazione caratterizzata dal trait-d’union) - il Friuli-Venezia Giulia non entra tutto a fare parte della nuova realtà statuale nello stesso momento. Inoltre non ha un'asse, come la via Emilia, che costituisca la spina dorsale storica di traffici e di scambi fra realtà pur politicamente distinte. Né il suo centro dominante, Trieste, è un centro d'attrazione strutturalmente consentaneo con la realtà regionale come Bologna per l'Emilia-Romagna. Solo una forte autonomia può forse con il tempo rendere interdipendenti e complementari parti dalle storie così distinte - paiono pensare i costituenti, che discutono varie ipotesi di configurazione territoriale delle aree del confine nord-est, alla fine costretti nelle loro decisioni dal quadro delineato dagli accordi internazionali. Della loro scommessa era ed è parte integrante la percezione della ricchezza rappresentata dalle diversità che stanno a monte dell'attuale regione Friuli-Venezia Giulia. Non sempre le élite politiche locali hanno saputo coglierlo. E allora il Friuli-Venezia Giulia si è trovato a sperimentare per primo il fenomeno di formazioni localistiche, poi germogliate anche altrove nella crisi della Repubblica degli anni Novanta, tendenti a fare delle differenze motivo di chiusura in sé, e dunque piuttosto d'impoverimento che di arricchimento. L'allargamento a Est e verso la penisola balcanica dell'Unione europea non potrà che rendere sempre più sterili posizioni di tal genere.
(dalla prefazione, pag. XXVI)