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Libri antichi e moderni

Belloli, Carlo (Milano 1922 - Torino 2003)

Stenogrammi della geometria elementare. Lucistrutture integrative di Roger Humbert.

Vanni Scheiwiller editore all’Insegna del Pesce d’Oro, 1960

120,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1960
Luogo di stampa
Milano
Autore
Belloli, Carlo (Milano 1922 - Torino 2003)
Editori
Vanni Scheiwiller editore all’Insegna del Pesce d’Oro
Soggetto
Poesia concreta, poesia visiva, letteratura italiana
Descrizione
Lievi segni del tempo sulla brossura, aloni di etichetta sull’ultima pagina (bianca).

Descrizione

Brossura editoriale, cm 22x22, pp (56), 19 integrazioni lucistrutturali in nero. Conserva la scheda biobibliografica editoriale. Lievi segni del tempo sulla brossura, aloni di etichetta sull’ultima pagina (bianca). Esemplare della tiratura non numerata dell'edizione originale, pubblicata come secondo volume della serie il quadrato (formato major) a cura di Vanni Scheiwiller e Piero Draghi. Impaginazione di Mary Vieira, zinchi delle lucistrutture realizzati da Schwitter A.G. di Basilea. Pubblicazione congiunta degli editori Vanni Scheiwiller e Tschuy (St. Gallen). Componimenti concreto-visuali di Carlo Belloli dialogano attraverso il ritmo del corpo e della dislocazione dei caratteri con le immagini di Roger Humbert, fotografo svizzero la cui ricerca nel campo della fotografia aniconica e sperimentale troverà il nome di Konkrete Photographie in occasione della mostra a Berna nel 1967 (con René Mächler, Jean-Frédéric Schnyder e Rolf Schroeter). Belloli aveva già curato il catalogo, per la Galleria Bruno Danese, della mostra delle Lucistrutture di Humbert tenutasi nel febbraio-marzo 1960; le immagini che compaiono in stenogrammi furono poi esposte nel gennaio 1961 presso la libreria Il ferro di cavallo a Roma, accanto ad opere di poesia concreta di Max Bense, Augusto e Haroldo de Campos, Eugen Gomringer, Décio Pignatari e Theon Spanoudis. Il volume è diviso in tre sezioni che alternano stenogrammi e lucistrutture in egual numero, sette per le prime due dedicate al quadrato e al triangolo, e cinque per l'ultima, dedicata al cerchio. Bibliografia: Dematteis Maffei, Libri d'artista in Italia 1960-1998, n. 246; Greco, La Poesia Concreta in Italia, p. 198.