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Libri antichi e moderni

Stefano Di Bisanzio (Stefanos Bizantios - Stephanus Byzantius)

Stefanos Peri poleon. Stephanus De urbibus

apud Aldum Romanum, 1502

12500,00 €

Ex Libris s.r.l. Libreria Antiquaria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1502
Luogo di stampa
Venetiis
Autore
Stefano Di Bisanzio (Stefanos Bizantios - Stephanus Byzantius)
Editori
apud Aldum Romanum

Descrizione

Folio (cm. 32,3), 80 cc.nn. Testo greco in carattere corsivo. Legatura ‘900 in marocchino blu notte con nervi e titolo in oro al ds. Ancore aldine impresse ai piatti. Carte di guardia marmorizzate. Piccola sigla di appartenenza ad inchiostro su un foglio bianco iniziale (un segno anche sulla carta del titolo) e minuscoli restauri al margine superiore bianco delle prime tre carte. Esemplare in ottimo stato di conservazione e ad ampi margini. Rara ‘editio princeps’. Renouard p. 38, n. 15; Adams, S-1717. Stefano di Bisanzio - geografo greco vissuto alla fine del V secolo d.C. - compose, sotto il titolo di ‘Ethnika’, un corposo dizionario geografico di oltre cinquanta volumi avvalendosi delle conoscenze di Tucidide, Strabone, Pausania, Erodoto, Polibio, ecc. A noi non è pervenuto che un riassunto di questa monumentale opera, redatto all’epoca di Giustiniano dal grammatico Ermolao. Il lessico aveva lo scopo di fornire l’etimologia dei nomi propri geografici ed etnografici. Questo insieme ci fornisce un preziosissimo contributo alla conoscenza del mondo antico: nomi dei fondatori delle città e delle colonie elleniche, usi, tradizioni, avvenimenti storici. Come Aldo Manuzio spiega nella sua prefazione dedicata a Giovanni Taberio - professore di belle lettere a Brescia - una parte della lettera K del dizionario era mancante nella fonte manoscritta così che lui stesso scelse di omettere nel volume a stampa la segnatura F indicando il fatto con una parola greca traducibile in ‘deficit’ così da incoraggiare il lettore a rinvenire il manoscritto mancante e ad inserirlo nel punto corretto.