Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Autore: Antonio Piccolini, : Concetta Sipione

Sólarljód. Il canto del sole. Un poema didattico visionario norreno del sec. XIII

Edizioni CUECM 2009,

14,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

ISBN
9788895104652
Autore
Autore: Antonio Piccolini
Editori
Edizioni CUECM 2009
Curatore
: Concetta Sipione
Soggetto
Letteratura-Poesia

Descrizione

182 pagine. Brossura con alette. Commento dell'editore: «Con i Sólarljód il Medioevo cattolico è divenuto patrimonio spirituale del mondo scandinavo» (J. De Vries). Il Canto del sole, anonimo, risalente al secolo XIII, è il primo esempio di poesia visionaria in antico nordico in cui vengono rappresentati i regni dell'aldilà. Nella finzione poetica a parlare è l'anima di un defunto, la quale attraversa da sola l'inferno e il paradiso, per riferire poi in sogno al figlio ciò che ha visto, le pene dei dannati e le gioie dei beati, esortandolo a farle conoscere ai vivi. Sul piano formale e stilistico i Sólarljód si distinguono dalla coeva poesia cristiana norrena: composti in puro stile eddico, semplice e naturale, abbandonano il linguaggio artificioso delle kenningar e la complessa struttura sintattica delle drape, sebbene non manchino di immagini suggestive e fortemente simboliche, specie nella parte finale. Anche la forma metrica scelta non è quella della poesia scaldica cristiana, ma un metro eddico, il ljódaháttr, tipico della poesia gnomica norrena. E a quest'ultima, in specie agli Hávamál, ci riconducono la struttura composita e l'intento didascalico di questo poema, assai riuscita trasposizione nel mondo nordico del pensiero e del simbolismo cristiano dell'Europa medievale.