Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Rosselli, Amelia

Serie ospedaliera

Il Saggiatore di Alberto Mondadori Editore (Cromotipia E. - Sormani e Legatoria Torriani), collana «Scritture»,, 1969

200,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Questo venditore offre la spedizione gratuita
con una spesa minima di 100,00€

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1969
Luogo di stampa
Milano,
Autore
Rosselli, Amelia
Pagine
cc. [7] 100 [1].
Editori
Il Saggiatore di Alberto Mondadori Editore (Cromotipia E., Sormani e Legatoria Torriani), collana «Scritture»,
Formato
in 4°,
Edizione
Prima edizione.
Soggetto
Poesia Italiana del '900
Descrizione
brossura editoriale grigia a stampa nera, risvolti muti, con sovracoperta bianca plastificata disegnata in bianco e nero da Anita Klinz e Peter Gogel,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione. Qualche traccia d’adesione e d’urto alla sovracoperta e di sporco alla prima carta, per il resto ottimo esemplare. Seconda opera poetica di Amelia Rosselli edita da il Saggiatore nel 1969 legata alla precedente raccolta «Variazioni belliche» di cui costituisce il compimento. Come scritto nelle note di presentazione al bel volume in 4° con testo impresso in facsimile di dattiloscritto stampato solo recto su carta elegante: «”Serie Ospedaliera” è il secondo libro di Amelia Rosselli, e il titolo è scelto in antifona con la prima raccolta, “Variazioni Belliche” (1964): l’ospedale come logica conclusione di eventi bellici interiori. Bisogna distinguere tra due parti diverse: il poema-fiume “La Libellula” risale al 1958, precede le “Variazioni”, confida prima della rivoluzione, nel “discorso”. Il tono è anche popolare, la pelle della ragione resiste ai ferri, ne sopporta le scorticature. [.] Il poema è concepito anche in forma di drago che si mangia la coda, principio e fine si ricongiungono. [.] Così ci avviciniamo a “Serie Ospedaliera”: privazione di vita, cessata la guerra; ma anche convalescenza, ripensamento, riscoperta della natura, rinascita della speranza dopo il teso vedere ad occhi sbarrati. “Serie” rimanda ai caratteri di neutralità e d’inevitabilità delle serie musicali (dodecafoniche e post-dodecafoniche) e matematiche (tendenti a zero e a x)».