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Libri antichi e moderni

Gershom Scholem, Gianfranco Bonola, Friedrich Niewöhner, Marcella Majnoni

Scholem/Shalom. Due conversazioni con Gershom Scholem su Israele, gli ebrei e la qabbalah

Quodlibet, 2023

13,30 € 14,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2023
ISBN
9788822920171
Autore
Gershom Scholem
Pagine
128
Collana
Saggi (84)
Editori
Quodlibet
Formato
220×140×14
Curatore
Gianfranco Bonola
Soggetto
Ebraismo, Ebraismo
Prefatore
Friedrich Niewöhner
Traduttore
Marcella Majnoni
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

In queste due lunghe interviste, fatte una da Muki Tsur l’altra da Jörg Drews alla fine degli anni ’70, Gershom Scholem ripercorre le tappe principali della sua formazione intellettuale, fin dalla prima giovinezza, soffermandosi sugli incontri più importanti, e fornendo nuove motivazioni rispetto alle sue prese di posizione intellettuali e politiche. Innumerevoli i temi trattati: il rapporto con la tradizione ebraica che lo porta a essere il maggiore studioso del secolo della qabbalah; l’ambiente ebraico della giovinezza, con gli ebrei assimilati e no, l’adesione del fratello al comunismo e le polemiche rispetto all’ingresso nella Prima Guerra Mondiale. Inoltre il rapporto con W. Benjamin, F. Rosenzweig, M. Buber, l’adesione al sionismo, la successiva vita in Israele, con la partecipazione, ad esempio, a un movimento di conciliazione con gli arabi; quindi la posizione polemica nei confronti della psicoanalisi, il confronto col marxismo, l’interesse per gli ambienti criminali di provenienza ebraica e per il loro gergo. I testi, oltre al grande valore di testimonianza biografica e di approfondimento concettuale – esemplari le pagine di illustrazione del significato del termine qabbalah – sono anche un prezioso contributo per la comprensione storica della vicenda di Israele nel ’900, che Scholem rilegge, qui, praticamente dall’inizio alla fine, in qualità di testimone e artefice diretto, in cui si uniscono l’acume distaccato di chi padroneggia sovranamente le metodologie dell’analisi storica e, dall’altro lato, l’apertura agli aspetti più paradossali e vertiginosi della spiritualità ebraica. Introduzione di Friedrich Niewöhner.