SATIRE di SALVATOR ROSA con le note d'Anton Maria SALVINI e d'altri ed alcune NOTIZIE appartenenti alla vita dell'Autore. Edizione seconda corretta, ed accresciuta.

In-16° (cm. 16,3x11), pp. XXVI, 238 + il bellissimo RITRATTO inciso in rame in antiporta da Matteo CARBONI. Come la prima ed. con le note del Salvini (1770), anche questa nostra uscì a Firenze col falso luogo di stampa di Amsterdam, "alla macchia" perché nel 1700 erano state messe all'INDICE. Dopo la biogr., un sonetto del celebre pittore "contro quelli che non lo credevano Autore delle Satire". Musica, Poesia, Pittura, Guerra, Babbilonia, Invidia. Mz. pelle nocciola coeva, tit. oro su tass. color mattone al ds., angoli; bei piatti in carta decorata ben coordinata. Tagli picchiettati rossi. Due antichi ma brutti rinforzi alle cuffie. Un'incipiente fessura alla cerniera anteriore consolidata da un corretto rinforzo e da nuove sguardie in carta antica, alla posteriore delle quali è stato applicato un bel finalino xilog. coevo. Interno freschissino e pulito. ROSA (Napoli 1615-73), pittore paesaggista e di battaglie ("pinger per gloria e poetar per gioco"), inveisce contro i vizi del secolo (incluso il "secentismo"), nella satira alla guerra esalta commosso la rivolta popolare antispagnola di MASANIELLO (1646).