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Libri antichi e moderni

Franco Mazzilli, Jean Francois De Saint-Lambert, Paul Henry Thiry D'Holbach

Salotti, lusso e noia nella Parigi dei «Philosophes»

Robin, 2023

17,10 € 18,00 €

Robin Edizioni

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2023
ISBN
9791254672617
Autore
Franco Mazzilli, Jean Francois De Saint-Lambert, Paul Henry Thiry D'Holbach
Pagine
156
Collana
Biblioteca del vascello
Editori
Robin
Formato
229×151×21
Soggetto
Storia sociale e culturale, Storia d’Europa, Parigi (città), Prima metà del XVIII secolo, 1700–1750
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Gli anni della reggenza di Filippo II d'Orléans, dopo la morte di Luigi XIV e durante la minore età del futuro Luigi XV, rappresentano un periodo molto particolare per la società e la politica francese. La nobiltà, uscita dallo splendido isolamento di Versailles in cui era stata confinata dal Re Sole, ritrova nei salons a Parigi l'eleganza e i piaceri della ricchezza e del lusso di Corte, condividendoli con la ricca borghesia degli affari. L'adesione a una morale utilitaristica, ai princìpi di governo e alla prassi commerciale della tradizione inglese, un diffuso edonismo di matrice epicurea e un razionalismo empiristico antimetafisico e talvolta irreligioso, un “libertinage d'esprit” unito a un “libertinage de moeurs”, caratterizzano gran parte di questa élite aristocratico-borghese e ne delineano comportamento e ruolo sociale. Una delle questioni che sarà più ampiamente dibattuta è quella riguardante se e come l'interesse particolare e il diritto del singolo a perseguire i piaceri e tendere alla felicità possano e debbano essere subordinati e integrarsi all'interesse particolare degli altri individui ma soprattutto all'interesse generale della collettività. Si va sempre più alimentando una "querelle economica" tra la posizione "frugale", proposta dai sostenitori di una società spartana dai rigidi costumi in cui la limitazione dei piaceri e del lusso eviti la corruzione e garantisca il benessere e l'equità sociale dello Stato, e quella "opulenta", sostenuta dai fautori di una società in cui la libertà incondizionata di godere dei propri beni e del lusso è invece la condizione indispensabile per lo sviluppo di uno Stato moderno. Nella prima metà del Settecento il confronto tra queste opposte visioni sociali e politiche si rinnova e troverà una significativa visione d'insieme e di sintesi alla metà del secolo nel Saggio sul lusso (1764) di Jean-François de Saint-Lambert.
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