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Libri antichi e moderni

Soldati, Mario

Salmace. Novelle

Edizioni La Libra (Stabilimento Grafico G. Parzini),, 1929

130,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1929
Luogo di stampa
Novara,
Autore
Soldati, Mario
Pagine
pp. 231 [9].
Collana
[«Prosatori contemporanei» o «Collezione Narrativa», 2],
Editori
Edizioni La Libra (Stabilimento Grafico G. Parzini),
Formato
in 8°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Narrativa Italiana del '900
Descrizione
brossura stampata in nero ai piatti e al dorso; al piatto anteriore fa da sfondo un pregevole disegno astratto di riquadri azzurri tono su tono che ricorda Antonio Calderara (e pare che il responsabile grafico della «Libra» fosse Casorati); al piatto posteriore réclame delle «automobili Reo»;
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Edizione originale. Esemplare vissuto alla brossura (abrasioni al piatto anteriore restaurato, mancanza alla testa del dorso); interno ottimo. Opera prima narrativa, raccolta di racconti, recensita favorevolmente da Borgese poco dopo la pubblicazione, come ne scrisse lo stesso Soldati: «[.] Lavoravo già come giornalista ma si sapeva che presto non avrei potuto continuare se non prendevo “la tessera”. Avevo però scritto un libro di novelle, che in primavera sarebbe stato pubblicato a Novara dalla piccola nuova casa editrice di Mario Bonfantini, mio carissimo amico fino dall'università. […]. E ecco il 20 di giugno sulla terza pagina del Corriere della Sera usciva “I Novaresi”, un elzeviro di G.A. Borgese. Recensiva due libri: “Memolo” di Enrico Emanuelli e le mie novelle. Lungo e molto favorevole, quell'articolo fu sufficiente per tutti e due: ci scopriva, ci rivelava agli italiani. Ma Borgese fece qualche cosa di meglio e di più: aiutato dal caso, il 21 luglio, sulla stessa terza pagina del Corriere della Sera pubblicò un altro elzeviro, giustamente ancora più lungo e ancora più favorevole, che senza parlare di noi ridimensionava sia Emanuelli sia me. E io ho avuto poi tutto il tempo per sentirmi grato a Borgese perché così non mi sono montato la testa. È vero, il titolo alludeva a noi, ma alludeva solo per l'assonanza del pentasillabo. Il titolo era: “Gli indifferenti”. Un mese dopo “I Novaresi” Borgese scoprì e rivelò Alberto Moravia» («Sogno di una notte di ferragosto», nel Corriere della Sera, 13 agosto 1988). -- Tiratura non indicata, fatta salva la serie di testa I-XXV su carta speciale e con firma dell’autore. Ad ogni modo, il primo titolo della «Collezione narrativa» di La libra («Memolo» di Enrico Emanuelli) venne tirato a settembre 1928 in 600 copie; esistono copie di «Salmace» in seconda tiratura con menzione «dal terzo al settimo migliaio». Cicala, Le edizioni della Libra e di Posizione (in: Inchiostri indelebili, p. 255-s); Id., La formazione letteraria di Mario Bonfantini fino a “La Libra” (ibidem), pp. 193-5