Dettagli
Soggetto
assicurazioni insurance giochi games betting scommesse chance, contracts
Descrizione
In-8° (4cc), 123pp, (1c). Legatura in cartonato coevo con titolo manoscritto al dorso. Esemplare freschissimo.Prima e unica edizione di un'opera molto rara sui principi alla base dei contratti assicurativi e delle iniziative imprenditoriali, concentrandosi in particolare sulle dimensioni psicologica, etica e matematica dell'assunzione del rischio. In linea con le teorie contemporanee dell’Illuminismo italiano sull’economia e in particolare con le Meditazioni sull’economia politica di Pietro Verri (1771), Codronchi afferma presto che “non esiste forse altro desiderio più costante e universale tra gli uomini che il desiderio di arricchirsi” (p. 1). Egli collega la disponibilità dell’uomo ad assumersi rischi con la speranza, un fattore che definisce ciò che lui chiama “contratti di azzardo” (contratto di azzardo).Codronchi distingue tre tipologie di contratti casuali: quelli in cui è noto il rapporto tra eventi favorevoli e sfavorevoli; quelli in cui questo rapporto può essere determinato con l'aiuto dell'esperienza; e quelli in cui questo rapporto si basa su leggi e in parte sull'esperienza. Discutendo gli effetti della speranza sul processo decisionale, offre calcoli matematici di probabilità basati, tra le altre cose, su precedenti storici e su come applicare questi calcoli al prezzo al quale le parti contraggono.La seconda metà del XVIII secolo segnò un importante punto di svolta nello sviluppo dell’assicurazione moderna e dell’assunzione di rischi. Prima della creazione della prima compagnia assicurativa, la Lloyd’s di Londra, nel 1688, l’assicurazione era stata un’attività relativamente semplice limitata principalmente alla protezione contro la perdita di merci durante i viaggi commerciali marittimi. Cinque anni dopo la fondazione dei Lloyd’s, l’astronomo Edmund Halley creò le basi per la sottoscrizione di assicurazioni sulla vita combinando le leggi statistiche della mortalità con il principio dell’interesse composto, ma la sua tabella era limitata dall’utilizzo dello stesso tasso per tutte le età. Questa lacuna fu corretta nel 1756 da Joseph Dodson, che adeguò i premi all’età, inaugurando una nuova era di teoria assicurativa e di valutazione del rischio. Sono questi perfezionamenti, la loro base probabilistica e il loro impatto sul comportamento, che il presente lavoro esplora.Matematico ed economista, Niccola Codronchi (1751-1818) proveniva da una famiglia nobile. Prestò servizio alla corte del Regno di Napoli, prima sotto Ferdinando I e poi sotto Giuseppe Bonaparte, che lo nominò Consigliere di Stato.Kress Italian 512; Mansutti 346; non in Goldsmith.In-8° (4cc), 123pp, (1c). Contemporary cardboard, manuscript title at the spine. Very good copy.First and sole edition of a very rare work on the underlying principles of insurance contracts and business ventures, focusing in particular on the psychological, ethical, and mathematical dimensions of risk-taking. In line with contemporary theories of Italian Enlightenment about economics and particularly Pietro Verri’s Meditazioni sulla economia politica (1771), Codronchi states early on that “there is perhaps no other more constant and universal desire among men than the desire to enrich themselves” (p. 1). He links man’s readiness to undertake risks to hope—a factor, that defines what he calls “chance contracts” (contratto di azzardo).Codronchi distinguishes between three types of chance contracts: those in which the ratio between favorable and unfavorable events is known; those in which this ratio can be determined with the help of experience; and those, in which this ratio is based on laws and partly on experience. Discussing the effects of hope on decision-making, he offers mathematical calculations of probability based on historical precedents among other things and of how to apply these calculations to the price at which the parties contract.The second half of the 18th century marked an important turning point in the development of modern insurance and risk-taking. Prior to the creation of the first insurance company—Lloyd’s of London—in 1688, insurance had been a relatively simple business chiefly limited to guarding against the loss of cargo on maritime trade voyages. Five years after Lloyd’s formation, the astronomer Edmund Halley created a basis for underwriting life insurance by combining the statistical laws of mortality with the principle of compound interest, but his table was limited by using the same rate for all ages. This shortcoming was corrected in 1756 by Joseph Dodson, who scaled premiums to age, launching a new era of insurance theory and risk-assessment. It is such refinements, their basis in probability, and their impact on behavior, which the present work explores.A mathematician and economist, Niccola Codronchi (1751-1818) came from a noble family. He served at the court of the Kingdom of Naples, first under Ferdinand I and then under Joseph Bonaparte, who appointed him Councilor of State.