Dettagli
Anno di pubblicazione
1767
Luogo di stampa
Cosmopoli (i.e. Lucca),
Autore
Rogadei Giovanni Donato
Editori
S. stampatore (ma Vaccolini),
Soggetto
REGNO DELLE DUE SICILIE PUGLIA BITONTO BARI RAVELLO SALERNO, DIRITTO GIURISTI MALTA
Descrizione
In 4° (28,5x21,8 cm); (2 b.), IV, (4), 207, (1) pp. Legatura coeva in cartoncino molle d'attesa, qualche pecetta di rinforzo e mancanza al dorso, all'interno esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed ancora in barbe. Testatine, iniziali e finalini xilografici. Prima assai rara edizione, nella variante B di ICCU, variante più completa rispetto a quella che non contiene l'avvertenza dell'autore e l'errata, di questo celebre studio storico napoletano del noto giurista pugliese, Gian Donato Rogadeo (a volte anche scritto Rogadei, Bitonto in provincia di Bari, 27 gennaio 1718 - Napoli 4 dicembre 1784), appartenete ad una nobile famiglia di Ravello in provincia di Salerno. Dopo aver conseguito la laurea in Legge, l'autore inizia a praticare l'attività legale a Napoli, chiamato dall'Ordine di Malta che gli affida con successo, varie cause legali. Avvocato e studioso diviene un esperto della complessa situazione giuridica che caratterizza lOrdine stesso tra organi di governo centrali e strutture periferiche. La sua fama crebbe nel corso degli anni, tanto che il principe, gran maestro Emanuele de Rohan, nel 1976 lo invita a Malta (dove soggiornerà per trentadue mesi) per affidargli una serie di riforme giudiziarie, ricoprendo l'incarico di segretario di Giustizia. Nonostante l'ottimo lavoro che lo porta alla definizione della "Constituzione per la erezione del Supremo Magistrato di giustizia nel Principato di Malta e del Gozo", dopo quasi tre anni di soggiorno maltese, fu costretto ad abbandonare l'isola a causa di aspre polemiche con i giuristi locali che vedevano nel Rogadei un intruso. L'autore poi ricostruì i fatti che lo portarono all'allontanamento dall'isola nella sua opera "Ragionamenti del cavaliere Gian Donato Rogadeo sul regolamento della giustizia e sulle pene: drizzati a S.A.E. F. Emmanuele de Rohan." (Napoli 1783). Rientrato a Napoli ritornò ad esser chiamato a partecipare a cause importantissime e si diede anche alla pubblicazione di studi storici e giuridici come ad esempio l'opera il "Del diritto pubblico e politico del Regno di Napoli intorno alla sovranità alla economia del governo ed agli ordini civili [.] libro primo", Napoli 1769 o "Del ricevimento de Cavalieri, e degli altri fratelli dellinsigne Ordine Ferosolimitano della veneranda Lingua dItalia", Napoli 1783. La seconda opera, in particolare, è tuttora fondamentale nellOrdine gerosolimitano di Malta, dove sopravvive, per talune categorie di membri, il processo nobiliare e venne utilizzata anche, fino al 1980 nella Repubblica di San Marino a giustificazione della propria potestà nobilitante. Lo scritto qui presentato rappresenta un importante fonte storica napoletana, nel quale l'autore elabora un dottissimo studio della storia patria attraverso le vicende delle famiglie reali e di quelle più importanti che le circondarono. Molto raro. Rif. Bibl.: Per il nome dell'A. (Giovanni Donato Rogadei) e le note tipografiche (Lucca, Vaccolini, 1767) cfr. Parenti, M. Luoghi di stampa falsi, p. 66; ICCU IT\ICCU\SBLE\016406, variante B.