Rodolfo Morandi. Il pensiero e l'azione politica.

483 p. ; 22 x 14 cm. Biblioteca di cultura moderna, 707. Questo saggio biografico e intellettuale è uno studio originale su uno dei principali teorici del socialismo democratico italiano del Novecento. Rodolfo Morandi (1902-1955) è stato un economista, fiero oppositore del fascismo che lo rinchiuse per diversi anni in carcere. Durante la Seconda guerra mondiale prese parte alla Resistenza partigiana e fu membro influente del CLN, in rappresentanza delle brigate Matteotti. Il 27 aprile 1945, in rappresentanza del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, fu nominato presidente del CLNAI (Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia). Fu tra il dicembre 1945 e l'aprile 1946, segretario del PSIUP, succedendo a Sandro Pertini. Direttore della rivista "Socialismo" dal 1945, un anno dopo fu eletto deputato all'Assemblea Costituente tra le file del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria e fu Ministro dell'industria e del commercio dal 1946 al 1947. Favorevole all'alleanza con il Partito Comunista Italiano, sarà, dopo la scissione del PSIUP di Palazzo Barberini del gennaio 1947, influente vicesegretario nazionale del Partito Socialista Italiano agli inizi degli anni cinquanta. Dal luglio 1946 al maggio del 1947 fu ministro per l'Industria e il Commercio. Nel 1953 divenne senatore e durante la segreteria di Pietro Nenni fu vicesegretario del PSI. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile, sovraccoperta illustrata a colori. Codice libreria 7842.