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Libri antichi e moderni

Rosa Sessa, Andrea Maglio, Fabio Mangone, Denise Costanzo

Robert Venturi e l'Italia. Educazione, viaggi e primi progetti 1925-1966

Quodlibet, 2021

22,80 € 24,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2021
ISBN
9788822905963
Autore
Rosa Sessa
Pagine
309
Collana
Quodlibet studio. Città e paesaggio. Saggi
Editori
Quodlibet
Formato
212×143×26
Soggetto
Venturi, Robert, Singoli architetti e studi di architettura, Storia dell’arte, Italia, XX secolo, 1900–1999
Prefatore
Andrea Maglio, Fabio Mangone, Denise Costanzo
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Gli anni giovanili sono fondamentali per la formazione di un intellettuale, perché è allora che le personalità incontrate e le esperienze vissute lasciano un’impronta indelebile. Il caso di Robert Venturi non fa eccezione: lo studio di Rosa Sessa ricostruisce, con il supporto di fotografie e fonti inedite, il percorso biografico e culturale di uno dei più significativi architetti del XX secolo, sottolineando l’importanza dei suoi maestri (Jean Labatut, Donald Drew Egbert), di alcune letture fondamentali (Henry-Russell Hitchcock, William Empson, Frank Lloyd Wright), e del dialogo con gli amici studenti (Philip Finkelpearl, William Weaver), ma soprattutto il peso formativo dei viaggi in Europa. A Filadelfia Venturi si era discostato dalla tradizione italoamericana ed era diventato un outsider multiculturale anche in questo ambito. Come nota Denise Costanzo nell’introduzione: «L’identità italiana/americana di Venturi ha sfidato gli stereotipi perché era allo stesso tempo intima e distaccata, un esempio appropriatamente “non semplice” (non-straightforward) della sua categoria teorica dell’“e-e” (both-and)». Gli anni universitari, trascorsi sotto l’egida del “Princeton System” e del metodo del close reading, si concludono con un fondamentale primo viaggio a Roma (1948) e con la tesi Context in Architectural Composition (1950). Vengono poi le determinanti esperienze professionali presso Oskar Stonorov, Eero Saarinen e soprattutto Louis Kahn, i felici anni di nuovo a Roma trascorsi presso l’American Academy (1954-1956) e i frequenti viaggi in Italia, Francia, Grecia e Germania, seguendo i suggerimenti del grande storico Richard Krautheimer e di Ernesto Nathan Rogers. Il ritorno negli Usa coincide con la realizzazione dei primi progetti, come la casa per Vanna Venturi, e con la stesura di "Complessità e contraddizioni nell’architettura" (1966). Il presente volume si chiude con una conversazione con Denise Scott Brown, collega alla Penn University nel 1960, con cui Venturi strinse un indissolubile sodalizio intellettuale, sentimentale e professionale basato anche sul comune amore per la cultura italiana.