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Libri antichi e moderni

Merlino Saverio Francesco

Rivista Critica del Socialismo diretta da Saverio Merlino, 2° Volume (Luglio-Dicembre), Anno I. (1889)

S. editore,, 1899

400,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1899
Luogo di stampa
Roma,
Autore
Merlino Saverio Francesco
Editori
S. editore,
Soggetto
SOCIALISMO ANARCHISMO ANARCHIA PRIME EDIZIONI RARITA' ANARCHY, MARXISMO MARX ECONOMIA ECONOMY

Descrizione

In 4°; (2), 4, (2), VIII, 1056 pp. Legatura coeva in mezza-pelle rossa con titolo, anno e ricchissimi fregi in oro al dorso. Tagli leggermente marmorizzati in rosso. Piatti foderati con percallina rossa coeva a motivi a stelle in rilievo. Qualche leggero foxing e bruniture in alcune pagine dovute alla qualità della carta e nel complesso, esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione ed in bella legatura coeva. Prima rarissima edizione del secondo volume del primo anno di una delle più importanti riviste socialiste e anarchice della fine dell'ottocento ideata e diretta dal celebre avvocato, pensatore e propagandista socialista ed anarchico, Francesco Saverio Merlino (Napoli, 15 settembre 1856 - Roma, 30 giugno 1930). Questa celeberrima rivista, uscì nel corso del 1899 per poi, finire, con l'anno la sua pubblicazione. Su di essa scrissero tutti i più importanti pensatori teorici del socialismo e del movimento anarchico italiano del fnire del XIX° secolo. Di simpatie socialiste, Merlino, dopo essersi avvicinato al movimento anarchico a partire dalla metà degli anni 70' del XIX° secolo, collaborando prima con un giornale anarchico ed in seguito, decidendo di difendere la Banda del Matese movimento insurrezionale organizzato da un gruppo di anarchici, tra cui il celebre Errico Malatesta del quale divenne amico. Intorno al 1890 viene arrestato in Francia mentre distribuisce violenti fogli volanti di ispirazione anarchica. Viene condannato a due anni di carcere ed espulso dalla Francia, riparando a Malta dove lo accompagna Paolo Schicchi. Proprio durante questo periodo e dopo un secondo arresto, questa volta a Napoli, per una vecchia pendenza giudiziaria e per aver cercato di manipolare in modo ancor più rivoluzionario la rivolta dei Fasci Siciliani, inizia a ripensare alle proprie posizioni politiche ipotizzando un nuovo tipo di socialismo di tendenza libertaria ed allontanandosi dal movimento anarchico entrando in polemica con Errico Malatesta (nonostante le discussioni i due rimarranno sempre in contatto) su problemi teorici e pratici come ad esempio, la regola dell'astensionismo nelle votazioni. I suoi collegamenti con il movimento anarchico sono dimostrati ancora nel 1898 quando insieme agli avvocati Pietro Gori ed Enrico Ferri assume le difese degli anarchici incolpati delle rivolte di gennaio contro l'aumento del pane (tra gli indagati vi è ancora Malatesta). Merlino è considerato come uno dei precursori della critica marxista tanto da essere apprezzato da Eduard Bernstein e Gorge Sorel ed essendo criticato da Antonio Labriola e Leonida Bissolati. Nel dopoguerra si riavvicina al movimento anarchico. LA rivista qui presentata è considerata una delle più importanti dell'epoca per le personalità che vi parteciparono e per il taglio politico ed economico che il direttore gli seppe dare. Assai rara mezza annata completa in ottime condizioni di conservazione.