ritorno a Brideshead

8vo, br- ed. 462pp. Charles Ryder Ë studente a Oxford quando conosce Sebastian Flyte: eccentrico, sregolato, umorale, Sebastian Ë il secondo dei quattro figli di una famiglia nobile, i Marchmain. Poco interessato allo studio e insofferente a qualsiasi forma di vita regolare, elegge Charles a compagno di scorribande, trascinandolo con sÈ in folli giri in auto e nottate di bagordi. La consacrazione della loro amicizia coincide con líinvito da parte di Sebastian a trascorrere insieme un periodo di vacanza a Brideshead, la sontuosa quanto decadente dimora di campagna della sua famiglia. » qui che perÚ nel rapporto tra i due giovani cominciano ad aprirsi le prime crepe. Il fascino esercitato su Charles da Sebastian Ë infatti accresciuto ma anche complicato dallíimpatto con il mondo da cui questíultimo proviene: una nobile casata cattolica popolata di individui feriti e irrisolti, tormentati, incapaci di fare i conti tanto con i propri personali lati oscuri quanto con la fine di uníera in cui il loro status di superiorit‡ era un dogma inattaccabile. Tutti, in qualche modo, si contendono capricciosamente líaffetto e la lealt‡ di Charles, ma cosÏ facendo accelerano la discesa di Sebastian verso abissi di infelicit‡ e autodistruzione e spingono il suo amico a prendere coscienza della distanza sociale e spirituale che lo separa da loro. Eppure, in un modo o nellíaltro, Brideshead accompagner‡ Charles per tutta la vita. Considerato il capolavoro di Evelyn Waugh, "Ritorno a Brideshead" getta uno sguardo nostalgico e riflessivo sullíepoca che precedette la Seconda guerra mondiale: il canto del cigno di un mondo sul punto di scomparire. Prefazione di Alessandro Piperno.