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Libri antichi e moderni

Panuccio Del Bagno, Panizza N. (Cur.), br.

Rime

Salerno, 2023

32,30 € 34,00 €

Maremagnum.com

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2023
ISBN
9788869735790
Autore
Panuccio Del Bagno, Panizza N. (Cur.)
Pagine
pagine 240
Collana
Testi e documenti di letteratura e di lingua
Editori
Salerno
Formato
In-8
Illustratore
br.

Descrizione

Uno sparuto manipolo di rime, volutamente oscure e artificiose, incentrate sulla riproposizione di topoi della lirica amorosa medievale o sulla generica trattazione di temi moraleggianti e civili, alla maniera di Guittone d'Arezzo. Così è stato sinora visto, di norma, il piccolo corpus poetico di Panuccio del Bagno (T entro il 307), i cui ventidue componimenti superstiti - dodici canzoni, una stanza di canzone e nove sonetti - rappresentano nondimeno la più cospicua e significativa testimonianza della lirica pisana duecentesca. Benché all'edizione curata più di quarant'anni fa da Franca Brambilla Ageno per l'Accademia della Crusca vada sempre riconosciuto il merito di aver garantito all'opera di Panuccio una complessiva fruibilità che prima non aveva, molti sono rimasti, dal 977, i luoghi dubbi del testo e dell'interpretazione delle Rime che hanno sino ad oggi ostacolato una piena e soddisfacente comprensione del dettato poetico dell'autore. Sulla scorta dei molteplici strumenti di indagine testuale attualmente disponibili, è ora possibile constatare invece come buona parte dell'oscurità e artificiosità tradizionalmente attribuite a Panuccio del Bagno non fosse da ascriversi a un suo contrassegno stilistico, bensì agli inevitabili difetti di lettura in cui sono incorsi, specie nell'arco del Novecento, editori e commentatori. Attraverso quindi un riesame impregiudicato delle testimonianze manoscritte - quelle, sempre uniche, dei noti codici Laurenziano Redi 9 e Vaticano Latino 3793 -, l'edizione delle Rime qui presentata intende offrire una nuova base testuale filologicamente vagliata e un commento puntuale ai versi di Panuccio da cui possano prendere le mosse una migliore comprensione del suo, certo non facile, discorso poetico, una più completa valutazione dei tratti di originalità che informano il suo ristretto e non definito canzoniere, e una riconsiderazione generale del contributo dato dall'autore nel quadro della nostra lirica antica.