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Libri antichi e moderni

Représentations et écrits des années 1763 & 1765, & du Mois de Janvier 1766. Et Réponses du Conseil.

Chez les Frères de Tournes, 1766

260,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1766
Luogo di stampa
Genève
Editori
Chez les Frères de Tournes
Soggetto
libri proibiti illuminismo, vini, svizzera
Sovracoperta
No
Lingue
Francese
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Raccolta di placchette con numerazione continua in 8° (cm 13,5 x 21,5), cartonatura muta coeva, pp 172, testatine, finalini silografici. Esemplare in barbe, in buone condizioni, Nel 1762 Jean-Jacques Rousseau dà alle stampe, con luogo indicato Amsterdam, l'Emile' e il 'Contrat social', opere (saranno alla base della Rivoluzione e della Déclaration des droits de l'homme et du citoyen) immediatamente condannate dal Parlement de Paris e bruciate; l'esecutivo del governo di Ginevra -noto col nome di Petit Conseil- proclama un decreto per l'arresto di R. e l'abbruciamento di questi libri 'empi e perniciosi'. In perpetua fuga da Francia e Svizzera, condannato in contumacia, l'A. attende invano una reazione da parte dei concittadini; dopo un anno, amareggiato, rinuncia alla cittadinanza ginevrina. E' allora che un gran numero di 'citoyens et bourgeois' inizia a presentare, dal giugno '63 al gennaio '66, una serie di veementi e accorate Représentations, contenute nel volume che presentiamo, al Petit Conseil, onde ottenere la revoca della condanna e la riabilitazione dell'A., malgrado la volontà di Rousseau che chiede che ora sia fatto silenzio. La risposta del governo saranno le Lettres de la campagne del procuratore generale Tronchin, intese a calmare le acque, seguite dalle Lettres della Montagne di R., ennesima sdegnata apologia dove troviamo citati ampi stralci delleReprésentations. Questi documenti fondano la difesa delle opere condannate su due principi essenziali: 1) esse non sono empie e scandalose nè tendono al sovvertimento di Religione e Istituzioni; 2) la procedura seguita dal Consiglio era illegale. Nella decina di documenti presenti nella raccolta, vengono sostenuti questi due punti sotto il profilo delle leggi vigenti e del Diritto in astratto, e ad essi fanno da sdegnoso contrappunto le inesorabili risposte del Consiglio che ribadisce perennemente le proprie posizioni. Otto pagine di Extrait des Registres du Conseil del 1765, riguarda invece i regolamenti concernenti l'introduzione nella repubblica di vini stranieri, i diritti d'entrata, nonchè il loro commercio all'interno, la rivendita. Tre esemplari censiti in CCF. Un esemplare censito in COPAC.