Repraesentatio belli, ob successionem in regno Hispanico [.] Der Spanische Successionskrieg [.]

LIBROPrima edizione, nella tiratura con testo in italiano (contemporaneamente uscì anche in francese e tedesco).Esemplare in eccellenti condizioni di conservazione, freschissimo. Raro a trovarsi completo di tutte le carte, comprese le 2 iniziali spesso assenti.«The largest engraved series to commemorate the battles, sieges, and ceremonial events of the War of the Spanish Succession» (M. Cassidy-Geiger, «Repraesentatio Belli, ob successionem in Regno Hispanico.», in «Metropolitan Museum Journal, 24,1989, p. 239»). -- Volume sontuoso, emblematico esempio dell’eccellenza raggiunta dall’incisione libraria settecentesca in Germania, tanto nella tecnica di realizzazione quanto nella sapienza compositiva. Tutte le tavole sono infatti inquadrate in ricchissime cornici architettoniche, al cui interno sono incastonate le piante delle città o delle zone coinvolte e un cartiglio con la descrizione in italiano degli eventi mostrati. Al centro, dominano la scena le bellissime rappresentazioni – particolareggiate, drammatiche e cariche di tensione – delle battaglie e degli assedi delle città raggiunte dalla guerra: Carpi, Cremona, Luzzara, Cadice, Liegi, Bonn, Augusta, Gibilterra, Malaga, Kaiserswerth, Ulma, Landau, Bruxelles, Barcellona, Torino e molte altre. Si consideri in particolare, per la sua bellezza, la tavola dedicata a Milano, con il castello Sforzesco avvolto dal fumo degli incendi; e quella di Napoli, che vede ritratta in prima piano la consegna delle chiavi della città, sullo sfondo il golfo con le navi da guerra. -- La maggior parte delle tavole sono disegnate da Paul Decker («he is remembered as an architectural theorist and for his imaginative and grand Baroque designs, published in his “Fürstlicher Baumeister”, which had a considerable influence on the building of German aristocratic residences in C18, and on certain architects», Oxford Reference, s.v. Paulus Decker), coadiuvato dal figlio Paul Decker il Giovane; le incisioni si devono a Johann August Corvinus, insieme a molti altri grandi esponenti dell’incisione tedesca del XVIII secolo, tra cui Martin Engelbrecht, Johann Jakob Kleinschmidt, Johann Balthasar Probst.Brunet, «Manuel du libraire», II, 557.