Dettagli
Anno di pubblicazione
1762
Autore
Needham John Tuberville
Editori
de l'Imprimerie Royale
Soggetto
Egitto ed Egittologia, Sinologia, Scrittura
Descrizione
In-4° antico (230x188mm), pp. 18, legatura novecentesca con dorso in tela e piatti cartonati. Titolo manoscritto su tassello cartaceo al piatto. In fine, una 'Table comparative des Caractères du Buste original gravée par ordre de M. Bartoli, & de ceux qui ont été publiés à Rome par M. Needham' con i caratteri di scrittura disposti su quattro colonne e un 'Autre Table des Caractères Chinois très-différens en apparence, qouique synonime, extraits du Lexicon Sinicum de Bayer'. Un restauro al margine interno del verso del frontespizio. Minimali aloni al margine inferiore delle ultime cc. Edizione originale di questa replica scritta dal Needham alle due lettere di Giuseppe Bartoli pubblicate nell'anno stesso dal Mairesse di Torino, Lettera prima. effigiato ed iscritto ch'e collocato nel regio museo, e diede occasione ad un libretto del signor Needham e Lettera seconda di Giuseppe Bartoli antiquario di S.M., nella quale si pubblicano i veri caratteri del noto busto, e si spiega una antica pittura d'Ercolano. La memoria del Needham concerne la presunta identità degli antichi caratteri di scrittura cinesi (desunti dal 'Ching-Zu-Tung', un grande dizionario cinese in 26 volumi di cui una copia è conservata alla Biblioteca Vaticana) e dei geroglifici egizi, una fra le tante cervellotiche ipotesi formulate intorno alla scrittura egizia prima che essa venisse definitivamente disvelata da Champollion. Il Needham (Londra, 1713-Bruxelles, 1781), sacerdote cattolico dell'ordine gesuita e naturalista, fu professore di filosofia al Collegio Inglese di Lisbona, Presidente dell'Accademia Imperiale di Lisbona sino alla morte, primo membro di religione cattolica entrato a far parte della Royal Society londinese. 'Needham prétend. que les caractères en usage à la Chine sont les mêmes que ceux dont se servaient les Égyptiens; et en conséquence il donne l'explication d'une inscription qu'il avait lue à Turin, sur un pretendu buste d'Isis, cru égyptien. Du Guignes a réfuté cette explication. Bartoli. d'élevait aussi contre l'explication que Needham donne de cet monument, qui a, depuis, été reconnu faux: les 32 caractères qui le couvrent, paraissent faits à plaisir' (Weiss in Michaud, Biogr. Universelle, XXXI, 31-32). Il Bartoli (Padova, 1717-Parigi, 1788) fu erudito e poeta, professore di eloquenza greca e latina a Torino e poi direttore del Museo Reale della stessa città. Conlon, Le Siècle des Lumières, XII, p. 277, n. 62:1133. Quérard, VI, 398. Ibrahim-Hilmy, p. 61.