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Libri antichi e moderni

Lorenzo Ciccarelli

Renzo Piano prima di Renzo Piano. I maestri e gli esordi

Quodlibet, 2017

30,40 € 32,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2017
ISBN
9788822900807
Autore
Lorenzo Ciccarelli
Pagine
313
Collana
Habitat (13)
Editori
Quodlibet
Formato
236×171×26
Soggetto
Piano, Renzo, Singoli architetti e studi di architettura
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il volume prende in esame gli anni della formazione di Renzo Piano, vale a dire quelli che precedettero l'exploit del Centre Georges Pompidou. Il sorprendente successo ottenuto da un architetto allora poco più che trentenne nel celebre concorso internazionale del 1971 ha messo per molto tempo in ombra le sue precedenti esperienze, che sono invece fondamentali per comprendere non solo la genesi del Beaubourg (concepito insieme con Richard Rogers e Gianfranco Franchini), ma anche di tutta la sua produzione successiva. Il fitto intreccio delle sue complesse radici culturali, che si diramano in molte direzioni differenti, viene ora finalmente districato da Lorenzo Ciccarelli, che per primo ha potuto accedere agli archivi della Fondazione Renzo Piano. I capitoli del volume «tentano di disciplinare in una più sfaccettata conoscenza il magma che sta all'origine delle opere giovanili di Piano, cercando di conservare i tratti rapsodici di un vero e proprio "ritratto dell'artista da giovane"». Subito dopo la laurea, Piano costruì una serie di innovative strutture sperimentali, grazie alla sua naturale inclinazione verso le coeve ricerche sui processi di prefabbricazione e al suo attivo interesse per l'industriai design. I più significativi lavori di quegli anni sono le coperture in elementi piramidali (1964-1965) e in elementi gonfiabili (1966), il laboratorio di falegnameria (1965), lo stabilimento per l'impresa di famiglia (1966-1968), le strutture a guscio (1966-1968), l'abitazione a pianta libera (1968-1969), lo studio Piano agli Erzelli (1968-1969), il padiglione per l'industria italiana all'Expo di Osaka (1969-1970). La concezione e la realizzazione di queste opere sono, almeno in parte, frutto del dialogo che il giovane Piano intratteneva allora con alcuni maestri italiani (da Franco Albini agli esponenti della «cultura politecnica».