Relazione dello stato in cui si trova l'opera del Censimento Universale del Ducato di Milano nel mese di Maggio dell'anno 1750 divisa in tre parti.

Milano, Malatesta, 1750. PRIMA EDIZIONE. In folio; XXXXI, 380 pp., 2 cc.  + una carta bianca con note coeve riguardanti il testo da ambo le facciate. Legatura coeva in piena pelle con fregi in oro al dorso. Tagli rossi. Alcune mancanze di pelle alla legatura, ma bella copia  stampata su carta pesante. Ex libris al frontespizio Ettienne della Valle. La relazione sul Censimento voluto da Maria Teresa è uno degli scritti più innovativi del Settecento lombardo per la capacità di impostare un lavoro di così grande portata con criteri di modernità ed efficienza. Il Neri, partendo da un forte spirito critico nei confronti della Lombardia spagnola dei secoli XVI e XVII, crea le premesse per una più moderna ridistribuzione fiscale e delle risorse a vantaggio delle nuove classi emergenti, dei commercianti e degli artigiani. Neri non è semplicemente un "tecnico" moderno ed efficiente, ma una figura a pieno diritto partecipe del movimento riformatore e illuminista italiano. Questa sua opera è uno dei primi catasti moderni, e servì da modello a quelli di altri paesi. Pompeo Neri (1706-1776), uomo di stato ed economista fiorentino, fu l'artefice delle ben note riforme fiscali ed amministrative istituite dai duchi di Lorena in Toscana. Nel 1748 Maria Teresa lo chiamò a Milano nominandolo presidente della giunta per la riforma amministrativa e per il censimento nei suoi stati. Einaudi 4120. Kress Library 3862. Axs