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Libri antichi e moderni

Gaar Giorgio.

Ragionamento del padre Giorgio Gaar della Compagnia di Gesù fatto avanti al rogo di Maria Renata strega abbruciata in Erbipoli a' 21. di Giugno del corrente anno 1749. Verona, Dionisio Ramanzini, (1749). (Unito:) MAFFEI SCIPIONE. Arte magica dileguata lettera del signor marchese Maffei al padre Innocente Ansaldi dell'ordine de' predicatori. -Verona, per Agostino Carattoni, nella Via Nuova, 1750. (Unito:) MAFFEI SCIPIONE. Arte magica distrutta risposta di don Antonio Fiorio veronese arciprete di Tignale, e Valvestino, vicario foraneo. -Trento, per G.A. Brunati, 1750. (Unito:) LUGIATO ANDREA. Osservazioni sopra l'opuscolo che ha per titolo Arte magica dileguata, di un prete dell'oratorio. -Venezia, presso Simone Occhi, 1750.

Verona, Dionisio Ramanzini, (1749).,

2500,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Autore
Gaar Giorgio.
Editori
Verona, Dionisio Ramanzini, (1749).
Lingue
Italiano

Descrizione

4 opere in un vol. in-4°; (Gaar): 23 pp. - (Maffei): 55 pp. - (Maffei): 1 c., 47 pp. - (Lugiato): 4 cc., 100 pp. Legatura coeva in tutta pergamena, titolo manoscritto al dorso, taglio marmorizzato. Bell'esemplare, fresco e marginoso, con interessanti annotazioni di un lettore contemporaneo, che si firma al titolo come il prete Giovanni Francesco Orsini nell'anno 1759. Interessante miscellanea di quattro opere che si inseriscono nel dibattito razionalista di stampo illuminista che verso le metà del Settecento si occupò di magia nera, stregoneria e del rapporto di queste con la religione. Il volume è annotato e integrato con citazioni da fonti antiche e contemporanee, compreso il celebre Congresso notturno delle Lamie di Girolamo Tartarotti, da parte di un prete settecentesco che sembra proprendere per le tesi contro l'eccidio di donne considerate negromanti. Il primo raro, qui in prima edizione, riguarda uno degli ultimi e più discussi roghi per stregoneria nell'Europa moderna, quello della monaca Maria Renata Singer/Saenger von Mossau (1680-1749), accusata di aver intrattenuto rapporti carnali con il demonio da bambina e processata a Würzburg il 21 giugno 1749. Dopo la decapitazione, concessa dal vescovo per limitare le sofferenze della donna, aveva avuto luogo il rogo, accompagnato enfaticamente da un discorso pronunciato dal gesuita Giorgio Gaar. L'abate e filosofo Tartarotti aveva fatto tradurre a suo padre Francesco Antonio l'oraziane di Gaar. La trasposizione italiana era stata diffusa con alcune Annotazioni critiche di pugno di Tartarotti; esse avevano provocato le indignate risposte di Gaar, che erano state accolte dal francescano Benedetto Bonelli nelle sue Animavversioni critiche sul notturno congresso delle Lammie (1751)” (Cusumano). Tartarotti, fiero sostenitore della lotta contro i processi per stregoneria, tentò con le sue note critiche di mostrare l'infondatezza delle credenze che ancora animavano la caccia alle streghe, sperando che la denuncia del caso di Maria Renata potesse contribuire al progresso illuministico della società. Seguono i due pamphlet di Maffei a confutazione dell'esistenza dell'arte magica e dei persecutori di supposte streghe. La prima opera è in seconda edizione, con appendice inviata dall'autore per l'occasione, mentre la seconda appare qui a stampa per la prima volta. Il volume si chiude con la prima edizione del trattato dell'oratoriano Andrea Lugiato, che sposa le tesi più moderate di Tartarotti esposte nel Congresso notturno delle Lamie in antitesi a Maffei. N. Cusumano, Joseph Sterzinger Aufklärer teatino tra Innsbruck e Palermo (1746-1821), Palermo 2013, pp. 18-19. A. Burkardt, «Il convento stregato». Il caso di Maria Renata Singer alla luce delle recenti indagini storiografiche, in S. Luzzi (a cura di), Aufklärung cattolica ed età delle riforme, «Memorie dell’Accademia Roveretana degli Agiati», a.a. 254, s. II, vol. VIII, Rovereto 2004, pp. 111-131. MAFFEI SCIPIONE. Arte magica dileguata lettera del signor marchese Maffei al padre Innocente Ansaldi dell'ordine de' predicatori. -Verona, per Agostino Carattoni, nella Via Nuova, 1750. (Unito:) MAFFEI SCIPIONE. Arte magica distrutta risposta di don Antonio Fiorio veronese arciprete di Tignale, e Valvestino, vicario foraneo. -Trento, per G.A. Brunati, 1750. (Unito:) LUGIATO ANDREA. Osservazioni sopra l'opuscolo che ha per titolo Arte magica dileguata, di un prete dell'oratorio. -Venezia, presso Simone Occhi, 1750.
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