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Libri antichi e moderni

Locke John.

Ragionamenti sopra la Moneta, l'interesse del Danaro, le Finanze e il commercio scritti e pubblicati in diverse occasioni, tradotti per la prima volta dall'inglese con varie annotazioni.

Firenze, Andrea Bonducci, 1751., 1751

3000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1751
Autore
Locke John.
Editori
Firenze, Andrea Bonducci, 1751.

Descrizione

Due volumi in-4°; XXXIII, 189 pp. - XXIII, 316, 116 pp. (quest'ultima parte di 116 pp. è legata erroneamente alla fine del primo volume), grande tavola ripiegata fuori testo, vignetta incisa in rame al frontespizio del primo volume. Legatura coeva in tutta pergamena con titolo manoscritto al dorso, tagli a spruzzo. Ottimo esemplare. Importante edizione originale della traduzione degli scritti di John Locke: “Some considerations of the consequences of the lowering of interest and raising the value of money” e “Further considerations concerning raising the value of money” che avranno una grande influenza in Italia nel dibattito sulla moneta e sul problema della circolazione del denaro. I testi del filosofo ed economista inglese sono accompagnati da un ampio commento opera dei due traduttori: Angelo Tavanti (1714 – 1782) e Gian Francesco Pagnini (1714 – 1789), due dei più eminenti economisti e massimi esponenti dell’illuminismo toscano.
Il Pagnini fu anche autore di un corposo saggio introduttivo in prima edizione, 116 pagine, dal titolo "Saggio sopra il giusto pregio delle cose, la giusta valuta della Moneta e sopra il commercio dei Romani".
Locke sostiene che la moneta debba essere soggetta alle stesse leggi del prezzo alle quali debbono sottostare le merci e cita numerosi economisti del passato, da Mably a Montesquieu a Cantillon, dimostrando una notevole conoscenza della materia. Riguardo all'importanza degli scritti del Locke (1632-1704), cfr. Palgrave, II-63 / 6. Biblioteca Einaudi 3476. Kress Italian I, 275. NUC vol. 437, p. 517. Cossa, p. 41, n. 116.