Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Pinelli Bartolomeo

Raccolta di quindici costumi li più interessanti della Svizzera, Disegnati, ed incisi all'acquaforte dal Bartolomeo Pinelli Romano,

Presso Luigi Fabri, Via Borgognana N° 66,, 1813

450,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1813
Luogo di stampa
In Roma,
Autore
Pinelli Bartolomeo
Editori
Presso Luigi Fabri, Via Borgognana N° 66,
Soggetto
CANTONI SVIZZERI PINELLI SWISS ZURICH BERNA LUCERN

Descrizione

In 4° (27x20 cm); (1 b.), 16 cc. Brossura coeva muta. Qualche minimo ed ininfluente foxing (tipico di tutti gli esemplari conosciuti) e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima ed unica edizione di questa raccolta di costumi svizzeri, incisa dal celeberrimo incisore, ceramista e pittore Bartolomeo Pinelli (Roma, 20 novembre 1781 – Roma, 1º aprile 1835) celebre per le illustrazioni di costumi popolari italiani ed europei. A lui si devono anche le illustrazioni di numerosi classici della letteratura come opere di Dante, Virgilio, Ariosto, Tasso, Cervantes e Manzoni. La sua opera oltre all'indiscutibile valore artistico è considerata di enorme importanza per il suo valore etnografico ed antropologico per la ricchezza di particolari con la quale l'autore delineò le sue tavole di costumi. Riconosciuto maestro dell'illustrazione, fu anche insegnante di una generazione di illustratori fra i quali il celebre illustratore goriziano, Giuseppe Tomiz. In particolari i costumi romani e svizzeri sono considerati come una delle sue opere più importanti. Il suo stile neoclassico segnò l'arte italiana della prima metà dell'ottocento. Nato a Roma nel quartiere Trastevere il 20 novembre del 1781, era figlio di un nuovo modellatore di statue devozionali che lo introdusse all'arte della modellazione della ceramica anche se ben presto dimostrò la sua abilità nell'arte dell'incisione, del disegno e della pittura. Una volta appurata l'abilità di Pinelli, il giovane ragazzo venne iscritto all'Accademia di Belle Arti di Bologna in quanto al città si era qui trasferita nel 1792. Nel 1799 tornò a Roma e si iscrisse all'Accademia di San Luca a Roma. Fu proprio dal 1799 che iniziò una collaborazione con Franz Kaisermann dipingendo le figure delle sue celebri vedute. Questa esperienza lo segnò profondamente dandogli la possibilità di pensare ai personaggi inseriti inseriti in un contesto e non come semplici figure. A partire da questo anno iniziò a lavorare e raccogliere immagini di costumi raccolti dal vivo fra le campagne romane, realizzando quello che sarebbe, poi, diventato nel 1807, nell'Album di trentasei acquerelli di Scene e Costumi di Roma e del Lazio che ne sancì il successo. Nel 1809 pubblicò la sua prima serie di incisioni dal titolo “Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acquaforte”. Nonostante il suo successo in vita ed il numero enorme di opere che realizzò, nel 1835, morì povero. L'opera qui presentata è una delle sue più celebri e presenta, oltre un frontespizio inciso, 15 magnifiche tavole di costumi ognuna con un cartiglio sottostante che li descrive. Fra le tavole: Costume del Paese di Zug, Donna del Cantone di Zug, Donna del Cantone di Lucerna, Costume del Cantiere di Berna, Donna del Cantone di Schwith, Costume del Cantone di Schaffhousen, Donna del cantone di Bade, Donna del Cantone di Fribourg, Donna del costume di Zurich. Opera non comune ed in buone-ottime condizioni di conservazione.