24 fascicoli in 8, cm 13 x 20, pp. VI + (XXXII). Frontespizio, introduzione, La vita e la morte di Prete Ulivo. Novella prima; (XXXIII) - LX. Re Barbadicane e Grazia. Novella seconda; (LXI) - (LXXXIV). Elvira. Novella terza; (LXXXV) - CVIII. La scommessa. Novella quarta; (CIX) - CXXXII. IL falso Serafino. Novella quinta; (CXXXIII) - CLXIV). Re Grattafico. Novella sesta; (CLXV) - CXCII. Lasciamo star le cose come stanno. Novella settima; (CXCIII) - (CCXXVIII). La morte d'Oloferne. Novella ottava; (CCXXIX) - CCLX. Amina. Novella nona in quattro canti. Canto primo; CCLXI - CCLXXXIV. Amina. Canto secondo; CCLXXXV - CCCXIV. Amina. Canto terzo (l'ultima carta presenta 2 pagine bianche non inserite nella numerazione). CCCXV - CCCXLVIII. Amina. Canto quarto. (Alla p. CCCXLVIII e' presente sotto l'ottava 132 e' presente l'indice del tomo I); (Tomo II): (I) - XL . I tonfi di S. Pasquale. Novella X (Non vi e' il frontespizio che Parenti (Rarita', IV, p. 132) segnala come '.su un cartincino incollato a filo di pasta.' e che, presumibilmente, fu aggiunto in seguito); XLI - (LXIV). Fra Pasquale. Novella XI. Questa novella e' del P. Agapito da Fichero; (LXV) - (CIV). Il morto a cavallo. Novella XII; (CV) - CXXXVI. Madama Lorenza. Novella XIII in due canti; (2) + CXXXVII - (CLXVI). Madama Lorenza. Novella XIII. Canto secondo; (CLXVII) - CXCVIII. Re Bischerone. Novella XIV; CXCIX) - CCXXXIV. Donna Chiara. Novella XV; (CCXXXV) - CCLXII. La notte di Befana. Novella XVI. (Le pp.CCLIX, CCLX sono stampate con errore di posizionamento); (CCLXIII) - CCXCIV. La pianella. Novella XVII; (CCXCV) - CCCXXVI. La mala notte. Novella XVIII; (CCCXXVII) - CCCLXXXII. La vita e la morte di Sansone. Novella XIX in due canti. (Segue): La vita e la morte di Sansone. Canto Secondo. Alla p. CCCLXXXII e' presente l'indice con la dicitura: Fine della presente raccolta; (1) - 32. I piaceri degli amanti del celebre Cav. Marino finora inediti contengono La pastorella. La notte. Londra. Anno settimo repubblicano. Eccezionale esemplare a dispense che conserva le 24 brossure editoriali, presumibilmente attualmente non conosciute, tutte riportanti la dicitura: Novelle piacevoli alle persone di buon gusto. Prima ( - Ventesima). Presso Paoli uno (solamente la XIX e' stata abilmente rifatta in facsimile). Questo esemplare, inoltre, presenta un'ultima dispensa con analoga brossura con la dicitura 'ventesima' e stesse caratteristiche tipografiche delle altre, ma presenta pero' 2 operette del Marino. Quest'operetta e' presente singolarmente in SBN (un solo esemplare) con l'aggiunta di un quadernetto di pp. 12 contenente: 'La Cleopatra. Novella del Cavalier Marini'. L'edizione delle opere del Batacchi e' stata considerata dal Parenti (Rarita', IV, p. 121 segg.) come '.una delle matasse piu' arruffate ch'io abbia incontrato nei molti anni di indagini.' e, a testimonianza di cio', basti riscontrare come in 'Prime edizioni italiane', 1948, l'autore censisca quest'edizione (Londra 1798), come l'edizione originale, mentre, pochi anni dopo ('Rarita' bibliografiche dell'ottocento', Vol. IV) questo primato venga assegnato all'edizione pubblicata anch'essa a dispense, a partire dal 1791 (e sembra essersi protratta sino al 1798, anno in cui era gia' stato dato inizio alla stampa delle dispense della seconda edizione). Editore e 'istigatore' di queste 2 stampe fu l'amico del Batacchi Luigi Migliaresi, libraio ed editore livornese. Dalla corrispondenza tra i due si evince che l'idea della seconda edizione risalirebbe alla seconda meta' del 1797 e che la pubblicazione ando' piuttosto a rilento. Rispetto alla prima, muta la numerazione che diventa continua e in romani mentre la carta, che nella prima edizione era generalmente migliore, ma presente in varie tipologie difformi, nella seconda si uniforma ma in una qualita' scadente. Queste novelle in versi, assai licenziose, furono distribuite a fascicoli nel corso di molti anni. L'insieme di questi due fatti fece si' che queste due edizioni (ma anche le successive) siano diventate particolarmente rare, come peraltro e' testimoniato sia dal Parenti ma, anche dal Gay ('Bibliogragraphie des ouvrages relatifs a l'amour.', col. 209) che identifica questa (Londra 1798), come la prima edizione e la definisce 'peu commune'. Il Batacchi, nel 1799, subira' un processo, a causa dei suoi rapporti con il mondo giacobino ma, soprattutto, per il carattere osceno dei suoi componimenti. Questo fatto gli causo' la temporanea perdita dell'impiego come gabelliere e fu anche la causa del suo trasferimento presso le saline di Orbetello, ove il malsano clima maremmano lo condusse alla morte nel 1802. Questo esemplare, pur presentando restauri ai dorsi dei fascicoli e ai margini interni dei quaderni, si presenta in un inedito stato originale, vivo documento della natura effimera di questi licenziosi fascicoli. Parenti, 'Rarita' bibliografiche dell'ottocento', IV, pp. 121 - 149. Gay, 'Bibliogragraphie des ouvrages relatifs a l'amour.', col. 209. Parenti, 'Prime edizioni', p. 66.