QUAE EXTANT OMNIA Italica versione e Ms. Codice ad hodiernum Stylum acomodata. Hermolaus Albritius.

poderoso vol. in folio, (4), XXIV, 25-80 (mal numerate 76), 686, XL (mal numerata XXXX), leg. perg. coeva con tass. e tit. oro al d. Tagli spruzzati. Antip. inc. in rame con il ritr. di Giulio Cesare. Splendido front. a due colori, vignetta con putti con l'effige del Conte Arrigo di Collalto Presidente della società letteraria Albrizzi, il leone di San Marco e vessilli veneziani. Dedicat. al nobile Luigi Pisano. Le prime 8 pagine con la dedicatoria, l'approvazione di stampa, e l'indice sono incise in rame con il testo contornato da simboli della Repubblica di Venezia. Lo stesso al fine per le pagine di indice. Altre gr. vignette in rame come finalini ai capitoli e capilettera in rame. A pag. XVII bel ritr. in rame a piena pagina con il busto marmoreo di Giulio Cesare. Testo su due colonne latino e italiano nella traduzione dell'umanista Francesco Baldelli. Con 6 tavv. in rame (di cui 3 più volte ripiegate) e decine di grandi e ben impresse incisioni in rame n.t. Morazzoni 221. Qualche errore di numerazione nelle pagine, come in tutte le copie. Edizione imponente e finamente illustrata dell'opera omnia di Cesare, curata dalla Società Albrizzi di Venezia sotto le cure di Ermolao Albrizzi. Fresco e marginoso esempl. su carta forte. [675]