PROCLAMA - con STEMMA SAVOIA - del Generale di Corpo d'Armata - Comandante (Enrico ADAMI ROSSI). A Torino, il 26 Luglio 1943. . viene dichiarato lo stato di guerra. Assumo tutti i poteri. avverto che manterrò l'ordine a qualunque costo.

Manifesto murale di cm. 57x42,9, strappo senza perdita di stampato, carta fragile riiegata, aloni rosa. Stemma SAVOIA. Mussolini era stato arrestato il 25 luglio 1943. Il proclama è emanato in nome del re e il generale ADAMI ROSSI (Cagliari 1880 - Roma 1963) ordina calma e gesso e fedeltà e minaccia sconquassi; infatti costui, che pure a Bari aveva scagionato (purtroppo inutilmente) l'eroico generale Nicola Bellomo dalle accuse inglesi, qui da noi si comportò come un bieco sbirro e assassino: il 18 agosto applicò con rigore la circolare emanata da Pietro Badoglio e Mario Roatta per il ripristino dell'ordine pubblico e diede ordine di sparare sugli operai in sciopero, uccidendone alcuni. L'episodio e il suo aborrito nome sono ricordati nella Badoglieide. Dopo l'8 settembre e la fuga del re, nonostante i partiti antifascisti si fossero offerti di opporre resistenza alle truppe tedesche, ordinò a tutti soldati di rimanere consegnati nelle rispettive caserme e il giorno successivo inviò due ufficiali del suo stato maggiore a trattare la resa ai tedeschi che subito occuparono Torino, internarono i militari in Germania ecc.; e lui comminò la pena capitale per gli atti di sabotaggio! L'11 ottobre aderì alla RSI, e poi in Toscana, presidente del Tribunale straordinario militare, si rese colpevole di altre uccisioni, di renitenti e partigiani. E alla fine per rif e per raf la fece pure franca.