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Libri antichi e moderni

Agostino Spinola

Poesie del signor Agostino Spinola del fu felice patrizio genovese detto fra gli Arcadi Almaspe dedicate alla nobilissima.Paoletta Durazzi

Stamperia Gesiniana, 1764

350,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1764
Luogo di stampa
Genova
Autore
Agostino Spinola
Editori
Stamperia Gesiniana
Soggetto
poesia italiana del settecento, simple

Descrizione

In 8, cm 15,5 x 21, pp. 16 + CCXIV + (4) di indice. Vignetta in xilografia alle armi della destinataria al frontespizio. Molte testatine e finalini in xilografia, due illustrazioni agli occhietti di ciascuna delle due parti di cui si compone l'opera (parte prima con le poesie sacre e morali; parte seconda con le poesie civili e giocose). Etichetta di ex libris applicata al contropiatto anteriore. Legatura coeva in piena pergamena. Copia molto bella in carta forte. La data di stampa si ricava dalla data dell'imprimatur a pagina 16. Raccolta poetica dedicata a Paoletta Durazzi, futura sposa di Cristofaro, figlio dell'Autore, Agostino Spinola, noto fra gli Arcadi con il nome di Almaspe Steniclerio. Compaiono componimenti con riferimenti ai vini liguri e non solo: "O la' si spilli un tino di quel vino di Cinqueterre amabile.su si porti, e non si tardi, di quell'ambripomifero di Taggia Moscadelletto, che accesi dardi, qualor s'assaggia, avventa al petto. Oppur qua tosto venga di quel vin signoril di Piandibosco ch'era il vero salubre antitosco del sanguinario Ippocrate d'Albenga. Si rechi almeno di quel nero delicato dolce vin di Monferrato un otre pieno: sia di quel della Rocca Grimalda che le vene piu' ingrossa e riscalda.".
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