Libri antichi e moderni
Giorgio Piovano
POEMA DI NOI
EFFIGIE EDIZIONI, 2007
12,59 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Il "Poema di noi" (premio Viareggio opera prima nel 1950) è stato scritto negli anni Quaranta. Giorgio Piovano si richiamava a quel filone del "realismo socialista" che allora ispirava molta della letteratura di sinistra. Di fronte all'evolversi degli avvenimenti, al modificarsi dello stesso "modo di far politica", potrebbe apparire anacronistico riproporre oggi - almeno nei termini in cui lo viveva allora l'autore - quel "bisogno di verità e coraggio" di cui ha parlato Davide Lajolo nella prefazione a "Il fuoco e la cenere". In realtà, esiste un tenace filo conduttore tra le attese di ieri e quelle di oggi, come d'altra parte, senza quelle speranze, appare arduo capire la delusione e il disincanto che oggi sembrano serpeggiare in una parte della sinistra italiana ed europea. Sarebbe tuttavia riduttiva una lettura di questi versi condotta solo in chiave politica e nostalgica. La poesia di Piovano è soprattutto emozione, come scrive nell'introduzione un altro poeta civile, Alberto Bellocchio: "Poesia? Quella di Piovano è qualcosa di più. È spettacolo, è rappresentazione drammatica, è un torrente in piena, un affresco a tinte forti che ci sloggia dalle nostre plastificate certezze e catafratte abitudini e ci trascina in strada". Se n'era accorto, fra gli altri, Giancarlo Majorino, che aveva incluso alcune liriche di Piovano nell'antologia "Poesie e realtà", dedicata alla poesia civile italiana del Novecento.
Questo poema racconta, celebra, qualcosa che esiste ancora ma ormai non ha più consapevolezza di se stessa: la miriade degli uomini senza storia che vengono sfruttati e “vengono a galla solo quando si compilano "le statistiche dei cataclismi.", di tutti noi insomma. Si capisce che questa miriade da popolo in cerca di libertà si è trasformata in massa di consumatori narcotizzati. Tuttavia, questo poema, anche se si definisce ”anonimo e materiale”, riesce in un difficile intento: a dare un senso alla parola “Noi”, perché parla di cose ormai desuete, la collettività per esempio, in un mondo fatto sempre più di individui soli e in guerra fra loro per un tozzo di pane.
Descrizione bibliografica
Titolo: Poema di noi
Autore: Giorgio Piovano (1920-2008)
Incisioni (quattro) di: Giansisto Gasparini
Postfazione di: Alberto Bellocchio
Editore: Milano: Effigie, Marzo 1950
Nuova edizione: Giugno 2007
Lunghezza: 77 pagine; 23 cm, ill.
ISBN: 8889416408, 9788889416402
Collana: Volume 28 di Stelle filanti
Soggetti: Poesia italiana, Raccolte poetiche di singoli poeti, Poesie, Classici, Poema degli uomini senza storia, Estetica, Realismo socialista, Premio Viareggio, Artisti realisti nelle campagne pavesi degli anni '50, Anime nobili, Dimenticati, Neorealismo, Epica, Operai, Lavoratori, Poveri, Capannoni, Ultimo canto, Ultimi, Partito d’Azione, Senatori, PCI, Il fuoco e la cenere, Comunisti, Giancarlo Majorino, Lirica, Novecento, Libri Vintage, Fuori catalogo, Anni Cinquanta, Proemio, Letteratura, Italian poetry, Poetic collections of individual poets, Poems, Classics, Poem of men without history, Aesthetics, Socialist realism, Realist artists, Countryside, Noble souls, Forgotten, Neorealism, Epic, Workers, Workers, Poor, Sheds , Last song, Last, Fire and ash, Communists, Opera, Out of print books, Fifties, Proemio, Literature