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Libri antichi e moderni

Cerritelli, Carlo.

Pittura sublime: una generazione persistente.

Progettoarte-elm, Milano., 2012

18,00 €

Adige Studio Bibliografico

(Trento, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2012
Autore
Cerritelli, Carlo.
Collana
Bressan, Casiraghi, Costantini, Negri, Pellegrini, Vicentini.
Editori
Progettoarte-elm, Milano.

Descrizione

64 p., 24 cm, bross. Condizioni : USATO - Stato : Ottimo. Altre note : La mostra propone una riflessione sullo stato della pittura aniconica e primaria attraverso le ricerche di sei artisti tra i più significativi della generazione nata negli anni Cinquanta, emersa già nella seconda metà degli anni Settanta e affermatasi sulla scena dell'arte nel corso degli ultimi tre decenni."<br>Questo specifico versante della pittura comunica un senso di appartenenza alle infinite rivelazioni del colore, un'intensità profonda e distante dalle diffuse approssimazioni del dipingere, una posizione del tutto autonoma rispetto alle molteplici tentazioni linguistiche che caratterizzano l'attualità."<br>"L'esperienza diversificata di questi artisti " sottolinea il curatore Claudio Cerritelli- è un'incessante esplorazione delle strutture immaginative dello spazio dipinto, nessun intrattenimento tematico è possibile, esiste solo il caparbio pudore di dipingere l'energia del colore in sé, i movimenti irraggiungibili del pensiero. Si tratta "dunque- di una pittura sublime rivelata per immagini prossime all'invisibile, forme irreversibili che somigliano all'evento del proprio manifestarsi, e in questo senso è la luce il vero soggetto senza referenti, unica via d'accesso alla visione attraverso molteplici identità degli artisti."<br>Italo Bressan (Vezzano-Trento, 1950) costruisce l'immagine per affioramenti e cangianze di colore seguendo il ritmo fluttuante della materia, Roberto Casiraghi (Milano, 1957) fa vibrare l'immagine nella compresenza di forme che evocano spaesamenti e orizzonti sconosciuti, Sonia Costantini (Mantova 1956) indaga la fisicità del pigmento per restituire sulla superficie variazioni e trasalimenti impercettibili della luce, Graziano Negri (Azzahra-Libia, 1957) esplora il vacillare indefinito del colore attraverso sovrapposizioni e minimi scarti della materia, Gianni Pellegrini (Riva del Garda, 1953) congiunge nella stessa immagine differenti soglie dell'ombra come fonte di rivelazione della luce, Giorgio Vicentini ( Varese, 1951) fissa parvenze che vagano nel vuoto, fantasie spaziali giocate sulle ambivalenze del colore crudo.
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