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Libri antichi e moderni

Vito Teti

Pietre di pane. Un'antropologia del restare

Quodlibet, 2014

19,00 € 20,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2014
ISBN
9788874626625
Autore
Vito Teti
Pagine
188
Collana
Lavoro critico (4)
Editori
Quodlibet
Formato
208×140×15
Soggetto
Viaggi, Problemi sociali e questioni etiche, Antropologia sociale e culturale
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Nulla più dell'idea del "restare" potrebbe apparire estraneo alla storia del sapere etnografico. Restare sembra l'antitesi del viaggiare, del mettersi in discussione, della disponibilità al disordine, alla scoperta, all'incontro. Ma davvero l'idea e la pratica del restare sono inconciliabili con l'esperienza antropologica? E, soprattutto, è possibile pensare un viaggiare separatamente dall'esperienza del restare, e davvero il restare va accostato all'immobilità, alla scelta di non incontrare l'alterità e di non fare i conti con la propria ombra, il proprio doppio? L'avventura del restare - la fatica, l'asprezza, la bellezza, l'etica della "restanza" - non è meno decisiva e fondante dell'avventura del viaggiare. Attraverso racconti, memorie, note di viaggio e riflessioni, che si fondono in un romanzo antropologico ambientato tra la Calabria e il Canada, Vito Teti ricostruisce la complessità della "restanza", senza nessun cedimento a un'estetica dell'immobilismo e con una sofferta interrogazione sul senso dell'erranza nell'epoca della modernizzazione globale.
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