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Libri antichi e moderni

[Pickwick, Antonio Bruno, Giovanni Centorbi, Giacomo D’Artemi, Mauro Giusep, Pe Ittar, Telesio Interlandi]

PICKWICK. Quindicinale. Anno I – N. 1 [insieme a:] Anno I – N. 2

s. n. (Tip. Operaia Nicolosi e Giuffrida),, 1915

1500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1915
Luogo di stampa
Catania,
Autore
[Pickwick, Antonio Bruno, Giovanni Centorbi, Giacomo D’Artemi, Mauro Giusep, Pe Ittar, Telesio Interlandi]
Pagine
per un totale di pp. 16 (otto a fascicolo), con alcune illustrazioni in bianco e nero nel testo.
Editori
s. n. (Tip. Operaia Nicolosi e Giuffrida),
Formato
in folio (390 x 280 mm),
Soggetto
Futurismo Poesia Italiana del '900
Descrizione
2 fascicoli autocopertinati a paginazione continua,

Descrizione

PERIODICO Collezione dei primi due numeri pubblicati. Ottimi esemplari: il primo numero intonso al taglio alto; il secondo numero con invio manoscritto a Giuseppe Prezzolini, Firenze. La brevissima esperienza di “Pickwick” — soli cinque fascicoli pubblicati dal 10 marzo al 10 maggio 1915 — rappresentò il polo del modernismo siciliano alternativo al futurismo di Jannelli, Nicastro e della “Balza”, pubblicata invece a Messina in soli tre fascicoli nel medesimo frangente, da aprile a maggio. -- Il quindicinale — animato dai «pickwickiani» Antonio Bruno (motore dell’iniziativa), Giovanni Centorbi, Giacomo D’Artemi e Mauro Ittar — si presenta come un semplice foglio delle dimensioni della mitica “Lacerba” fiorentina. Sebbene tutti i redattori sostanziano con loro contributi i fascicoli della rivista, l’autentico mattatore è Bruno, che compare anche dietro lo pseudonimo di Pierrot. I suoi «Balocchi» in formato aforis-diaristico (lo stesso stile dei «Quaderni» pubblicati postumi da Vito Sorbello per Sellerio) sono forse tra gli apici della sua produzione. Degne di nota anche le traduzioni: «Brivido d’inverno» da Mallarmé e «Giornali intimi» da Baudelaire. Tra le collaborazioni, Giuseppe Villaroel con due liriche, versi di Francesco Meriano e caricature di Telesio Interlandi. -- «I tre redattori di “Pickwick” [.] tengono sì in gran cale quelli che reputano i loro antenati letterari, da Giacomo Leopardi ai catanesi Giovanni Verga e Federico De Roberto, ma sanno che è il tempo di andare oltre e di sperimentare altro. Ritte ritte le loro antenne sono puntate spasmodicamente su quel che succede a Parigi o in “continente”. I nomi di Stéphane Mallarmé e di Arthur Rimbaud compaiono già nella prima pagina del primo numero di “Pickwick”. Al che uno dei loro abbonati, uomo colto e personaggio ben noto a Catania. si avvicina a uno dei redattori e chiede chi dei tre si celi sotto lo pseudonimo esotico di Mallarmé» (Giampiero Mughini, La collezione, p. 28).

Edizione: collezione dei primi due numeri pubblicati.
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