Dettagli
Anno di pubblicazione
1905
Luogo di stampa
Lanciano,
Editori
R. Carabba Editore,
Soggetto
LETTERATURA INGLESE LIBRI PER RAGAZZI RARITA' BIBLIOGRAFICHE
Descrizione
In 8° (19,3x13 cm); XI, (1), 354, (2) pp. Al piatto anteriore riportata la data 1906. Brossura editoriale con titolo impresso in rosso e nero al piatto anteriore. Un piccolo difetto alla cerniera del piatto anteriore e nel complesso in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima edizione italiana di questo celeberrimo racconto della grande scrittrice americana, Louisa May Alcott (Germantown, 29 novembre 1832 Boston, 6 marzo 1888). Nata a a Germantown una cittadina fondata da quaccheri tedeschi e anabattisti mennoniti, era figlia del noto filosofo trascendentalista Amos Bronson Alcott e dell'attivista Abby May, che discendeva dalle famiglie Quincy e Sewell di Boston che le inculcarono un grande amore per la cultura e per la lettura. I suoi insegnanti, chiamati dal padre per impartire a lei ed alle sue sorelle, lezioni private furono Ralph Waldo Emerson, Nathaniel Hawthorne e Margaret Fuller ed il naturalista Henry David Thoreau. A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia, fu, fin da giovanissima, costretta a fare lavori occasionali come insegnante, sarta governante, colf ecc. ecc. Fin dal 1949 iniziò a scrivere con più intensità, iniziando con favole per bambini e mentre, nello stesso periodo collaborava, insieme alla famiglia, alla celebre associazioni anti-schiavistaUnderground Railroad. Fervente femminista, divenne strenua sostenitrice del suffragio universale femminile. Il 1858 fu un anno cruciale per la Alcott perchè sua sorella maggiore Anna andò in sposa a John Pratt e la sorella minore Lizzie, avvenimenti che ispirarono passaggi di Piccole donne. Le prime opere le pubblicò sotto lo pseudonimo di A. M. Barnard. Il successo letterario e con esso la tranquillità economica arrivò nel 1868 con la pubblicazione della prima parte di "Piccole donne", racconto semi-autobiografico nel quale l'autrice descrisse avvenimenti relativi alla propria infanzia in famiglia dimostrando una delicatezza ed un senso dell'umorismo fuori dal comune. A Piccole donne seguirono Piccole donne crescono edito nel 1869, poi Piccoli Uomini edito per la prima volta nel 1871 e tradotto in italiano per la prima volta proprio con questa edizione del 1906. Curiosamente, il capolavoro della Alcott, Piccole Donne, venne pubblicato in italiano, quindici anni dopo la prima edizione di Piccoli Uomini. Il libro segue la vita di Jo, una delle eroine di Piccole Donne, nell'apertura e nella gestione, insieme al marito professor Bhaer, della Plumfield School. Prima edizione italiana rara di uno dei classici della letteratura per ragazzi. Rif. Bibl.: ICCU IT\ICCU\CUB\0009175.