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Libri antichi e moderni

Calà Ulloa Pietro (Duca Di Lauria)

Pensées et souvenirs sur la littérature contemporaine du Royaume de Naples Vol. I & Vol. II

Joel Cherbuliez, 1858-1859

120,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1858-1859
Luogo di stampa
Genève
Autore
Calà Ulloa Pietro (Duca Di Lauria)
Editori
Joel Cherbuliez
Soggetto
Critica letteraria, Regno di Napoli
Descrizione
*Hardcover
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano, Francese
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

Due volumi in-8° grande (22x15 cm) legati insieme in un tomo in mezza tela fine ottocentesca con angoli, titoli e fregi dorati al dorso, piatti rivestiti carta marmorizzata. Pp 381, (3); 539, (3). Lievi difetti al primo frontespizio; difetti alle ultime due pagine non numerate del primo volume (restauri integrativi); secondo frontespizio lievemente brunito. Peraltro interno fresco e croccante. Buon esemplare. Edizione originale di questo imponente studio sulla cultura letteraria (e non solo) napoletana a partire dalla conquista del regno di Napoli da parte di Carlo III e l'inizio della dinastia di Borbone a Napoli (Regni de Carlo III e Ferdinando IV). Contiene notizie e considerazioni di grande interesse sulla modificazione della lingua colta, sulle poetesse Giuseppina Guacci, Rosa Taddei e Giannina Mili, Vincenzo Bellini, dramma musicale di Saverio Mercadante, sugli storici, sulla questione meridionale (Tavoliere di Puglia), sulla geologia (Leopoldo Pila), etc. Parecchi autori di ormai difficile reperibilità sono antologizzati e discussi ex vivo. Utile indice dei nomi in fine. Pietro Calà Ulloa (Napoli, 1801-ivi, 1879), fedelissimo ai Borbone, fu l'ultimo Presidente del Consiglio napoletano di Francesco II. Poligrafo e giornalista (fondò, e scrisse quasi da solo, il giornale La Farfalla, durato dal 1829 al 1831 fu avvocato di fama e poi magistrato per circa un quarto di secolo (è attribuita a lui la rivelazione a livello pubblico del termine 'mafia').