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Libri antichi e moderni

Landriani Paolo (1757-1839).

Osservazioni sui difetti prodotti nei teatri dalla cattiva costruzione del palco scenico e su alcune inavvertenze nel dipingere le decorazioni con un'aggiunta ed un'appendice risguardanti lo stesso argomento pi— un'appendice seconda con alcune particolari ricerche e riflessioni intorno all'operare di prospettiva tanto dei pittori architetti, quanto dei figuristi.

Milano, Pietro e Giuseppe Vallardi editori, (1824).,

2000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Autore
Landriani Paolo (1757-1839).
Editori
Milano, Pietro e Giuseppe Vallardi editori, (1824).
Lingue
Italiano

Descrizione

Quattro parti in un vol. in - 4ø; titolo inciso, una carta con prefazione del Vallardi che 53 pp., 3 tavv. ? titolo inciso, 43 pp. E 7 tavv. (assente la prima carta, che Š bianca) ? titolo inciso, 60 pp., 5 tavv. ? titolo inciso, 40 pp., 2 tavv. I frontespizi sono all'acquatinta in bistro dell'Albertolli e del Bramati da disegni del Landriani. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino, titolo in oro al dorso. Qualche brunitura e fioritura. Illeggibile ex libris impresso a secco al frontespizio. Edizione definitiva dell?opera maggiore di Paolo Landriani, scenografo e architetto milanese, completa delle "Osservazioni sui teatri", dell'"Aggiunta alle osservazioni sui teatri", della "Appendice alle osservazioni sui teatri" e della "Appendice seconda" che qui compare per la prima volta e che conclude il lavoro. Landriani fu allievo di Pietro Gonzaga e sub? l'influenza del maestro e attraverso di lui quella di Canaletto e di Galliari. Fu dal 1792 scenografo del Teatro alla Scala di Milano per il quale fu chiamato ad allestire le scene di un numero elevatissimo di rappresentazioni. Dal 1813 il suo posto venne preso da un suo allievo: Alessandro Sanquirico. ?La sua attivit… sia di scenografo che di teorico rientra nel quadro del neoclassicismo milanese che vanta in lui uno dei maestri della nuova scuola scenografica scaligera che sola continu•, nella prima met… del secolo, la grande tradizione italiana. [?] Fondamentale per la conoscenza del pensiero di L. restano le ?Osservazioni? sulle strutture del palcoscenico e i dispositivi dell?apparato. Partendo da una severa critica della macchinosa scena tardo - barocca, ormai superata e passatistica, egli arriva, attraverso l?esposizione delle regole pratiche, all?affermazione della teoria neoclassica e dei suoi principi base? (Enciclopedia dello spettacolo). Le grandi tavole ripiegate illustrano piante, sezioni, soluzioni prospettiche pensate per la scenografia teatrale, a partire dalla grande tavola dedicata alla struttura del Teatro alla Scala. Cicognara 760: "Questo sommo Prospettico teatrale tratta la materia con vera profondit… di teorie e secondo le sue ottime pratiche". Berlin Katalog 2801. G. Mezzanotte, Architettura neoclassica in Lombardia, Napoli 1966. Enciclopedia dello spettacolo VI, pp. 1205 - 6.