Orationi diverse di diversi rari ingegni. Non mai piu' insieme, ne con tanta diligenza date in luce

In 16, cm 10,5 x 15, cc. 56 (ultima bianca). Marca editoriale del Griffio al frontespizio (ma con nessuna indicazione ne' al frontespizio, ne' al colophon). Lievissima gora alle pp. interne ma buon esemplare. Piena pergamena floscia coeva. Genuino esemplare dell'edizione originale di questa che e' considerato il primo esempio antologia di orazioni in volgare, esempio che in seguito verra' seguito dai lavori del Sansovino. La raccolta fu allestita da Giovanni Antonio Clario, '. dinamico uomo di lettere e di tipografia, giunto a Venezia nei primi anni quaranta per far parte dell'entourage di Aretino .', presenta sette orazioni, le prime tre rispettivamente di Cornelio Frangipane, Giovan Giorgio Trissino, Francesco Grisoni, sono rivolte al Doge di Venezia mentre le altre sono legate ad occasioni diverse e si rifanno a generi tra loro differenti, tra la forense ed epidittico per le due di Giulio Camillo, alla consolatoria per Alberto Lollio, e al discorso deliberativo politico per l'orazione al popolo fiorentino di Bartolomeo Cavalcanti. Non si tratta di testi inediti ma il Clario raccoglie edizione edite negli anni precedenti al fine di fornire un quadro dei testi giudicati esemplari in questo genere. A queste infatti non aggiunge note o introduzioni, convinto della forza dei testi di per se stessi. Definito dal Cicogna, che lo inserisce nella sua bibliografia per le orazioni al Doge,  'Libretto rarissimo', afferma poi: '. Non v'e' nome di stampatore, ma l'insegna indica che usci' dai tipi del Griffio. Il Clario dedica al . Conte di Sarno . alcuni esemplari anziche' il nome del Clario hanno in fronte della dedicazione Il Florido .'.  Tomasi, Le antologie di orazioni di Sansovino. In: Donghia, Musto, Francesco Sansovino scrittore del mondo. Atti del convegno internazionale di studi. Pisa. 5/7 dicembre 2018,  pp. 228 - 229. Cicogna, Bibl. veneziana, 2266. Cicogna, Delle iscrizioni veneziane, IV, p. 59