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Libri antichi e moderni

Fergola, Nicola

Opuscoli matematici della scuola del sig.r N. Fergola parte già pubblicati, e parte inediti; Divinazione del principio fondamentale pe’geometri antichi in risolvere i problemi di massimo e minimo; Elogio dell’abate Felice Giannattasio letto alla Reale Accademia delle Scienze nella tornata del dì 8 del 1850; Il problema del quadrilatero da costruirsi con quattro rette date, in modo che risulti iscrittibile nel cerchio risoluto in più modi

Stamperia reale - Agostino de Pascale,

800,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Luogo di stampa
Napoli
Autore
Fergola, Nicola
Editori
Stamperia reale, Agostino de Pascale
Soggetto
matematica matemathics
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°, VIII, pp. 194, 6 carte di tav. ripiegate; Divinazione del principio fondamentale pe’geometri antichi in risolvere i problemi di massimo e minimo, pp38, 3 carte di tav. ripiegate; Elogio dell’abate Felice Giannattasio letto alla Reale Accademia delle Scienze nella tornata del dì 8 del 1850, pp15; Il problema del quadrilatero da costruirsi con quattro rette date, in modo che risulti iscrittibile nel cerchio risoluto in più modi, pp14, 1 carta di tav. ripiegata., legatura in mezza tela coeva. Fergola, insigne matematico napoletano, studiò nella scuola dei gesuiti; poi andò all'università di Napoli nel 1667. Dal 1770 insegnava, su appuntamento reale, nel Liceo del Salvatore, una scuola fondata nello stesso edificio in cui era stata la scuola dei gesuiti. Nel 1799, durante il periodo napoleonico, visse a Capodimonte ma, quando fu ristabilita la monarchia borbonica, fu nominato alla cattedra di matematica all'università napoletana. Nel 1821 subì un ictus che lo lasciò disabile per il resto della sua vita. Fergola fu uno dei protagonisti di una disputa ideologica tra gli scienziati napoletani alla fine del 18 ° e alla prima metà del 19 ° secolo. Nel campo della matematica, la disputa riguardava l'uso di metodi sintetici o analitici. Queste polemiche coincidevano con le concezioni politicamente conservatrici della prima e le opinioni progressiste dei seguaci del metodo analitico. Fergola, a distinguished Neapolitan mathematician, studied in the Jesuit school; then he went to the University of Naples in 1667. From 1770 he taught, by royal appointment, in the Liceo del Salvatore, a school founded in the same building where the Jesuit school had been. In 1799, during the Napoleonic period, he lived in Capodimonte but, when the Bourbon monarchy was re-established, he was appointed to the chair of mathematics at the Neapolitan university. In 1821 he suffered a stroke which left him disabled for the rest of his life. Fergola was one of the protagonists of an ideological dispute between Neapolitan scientists at the end of the 18th and first half of the 19th century. In the field of mathematics, the dispute concerned the use of synthetic or analytical methods. These controversies coincided with the politically conservative conceptions of the former and the progressive opinions of the followers of the analytical method.