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Libri antichi e moderni

Foscolo Ugo.

Opere di Raimondo Montecuccoli illustrate da Ugo Foscolo.

Milano, per Luigi Mussi, 1807-1808 (1809)., 1809

6000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1809
Autore
Foscolo Ugo.
Editori
Milano, per Luigi Mussi, 1807-1808 (1809).
Lingue
Italiano

Descrizione

Due volumi in-folio; ritratto del Montecuccoli inciso dal Rosaspina, LVI pp., 1 c., 157 pp., 1 c. - 174 pp., 1 c., 3 tavole incise in rame. In questo esemplare, come in molti altri, è assente il foglio aggiunto con il nome del sottoscrittore che, o non era mai stato inserito (cfr. Nicoletti e Parenti), o, come è logico, cambiando di proprietario veniva asportato. Legatura coeva in mezzo marocchino, al dorso, fregi in oro e doppio tassello in marocchino verde con titolo e numero del volume in oro (qualche traccia d’uso ai piatti e agli orli). Bell'esemplare a pieni margini con barbe, timbri dei censori degli Stati Estensi e della diocesi di Modena al verso delle pagine dei titoli ed in fine ai due volumi, altro ex libris con stemma estense impresso al frontespizio del solo secondo volume. Edizione originale, stampata a spese dell’autore in soli 170 esemplari, della seconda opera di interesse militare curata dal Foscolo, dopo la traduzione del Commentario della battaglia di Marengo. “È questa l'edizione in due volumi in-folio grande cilindrati e legati alla bodoniana delle Opere del Montecuccoli, uscita fra il maggio 1808 (I Vol.) e il novembre 1809 (II Vol.) dai torchj milanesi di Luigi Mussi alla Pescaria in Porta Romana. L’edizione, per certo la più sfarzosa delle stampe foscoliane, vide la luce in soli 170 esemplari, 157 dei quali in carta realfina e 13 in carta speciale velina, tutti recanti a stampa il nome dell'associato, il numero progressivo dell' esemplare nonché la convalida autografa dell’Autore, al prezzo di copertina di lire 110 milanesi e, rispettivamente, di lire 200 […] Scrive da Milano il 25 Novembre 1807 all'amico Pier Damiano Armand […]: ‘Tu hai a sapere ch’io pubblico qui finalmente le opere del Montecuccoli per le quali lavoro a tutt'uomo, ho già scritta la dedicatoria nobilmente austera ed i Prolegomeni chefs d'oeuvres de critique et de styl; ora sto compilando le note. Riusciranno due tomi in foglio grandissimo, con lusso regio, col ritratto inciso dal celebre Rosaspina, e con tutti i lenocinii che aiutino lo smercio dell’opera, perché a dirti il vero l'ho intrapresa tutta – Facinus magnum et memorabile! - tutta a mia spesa, sudore, e pericolo. Ne fo copie numerate CLXXI, undici delle quali vanno regalate; le altre vendibili. La stampa dell'opera fu di fatto alquanto travagliata: il primo volume impiegherà poco meno di un anno a vedere la luce e sarà disponibile solo ai primi di maggio del 1808 con un corollario di spese a dir poco terrificanti […] Anche la stampa del secondo volume ha paurosamente boccheggiato per mancanza di fondi, subendo imprevisti ritardi che Foscolo, ai limiti della sopportazione, imputa al Mussi, ‘il più sordido tipografo di quanti tipografi mai vissero sotto la cappa del sole, indolente caccadubbi, negligente e povero’: forse perché il tipografo ricordava con una certa insistenza all'Autore che gli impegni assunti vanno rispettati. Vedrà la luce nel novembre del 1809.” (Acchiappati). Sul tema invece del foglio con dedica "ad personam" all'inizio del Montecuccoli, cfr. Giuseppe Nicoletti, La biblioteca fiorentina del Foscolo, Firenze, Spes, 1978, pp. 79-80: in una nota apposta alla fine del primo tomo, a tutela dell’autore e dello stampatore, sta scritto che tutti gli esemplari devono recare stampato il nome dell’acquirente (cfr. Acchiappati). Infatti nelle speranze del Foscolo e del tipografo Mussi, la tiratura in soli 170 esemplari avrebbe dovuto esaurirsi del tutto tra i preventivi sottoscrittori e i primi tempestivi acquirenti; e, dato l’enorme prestigio nonché l’elevato costo, ogni copia doveva essere "ad personam", col nome del singolo possessore stampato su ciascun esemplare. Tuttavia la realtà fu un po' differente dalle previsioni: nel vol. VI dell’Edizione Nazionale, il Gambarin raccoglie diverso materiale epistolare che dimostra come l’edizione foscoliana del Montecuccoli non fosse andata del tutto esaurita; qualche anno dopo la pubblicazione un libraio parigino ne rendeva cinque copie, e qualcuna d’altra, legata e non, esisteva presso Quirina Magiotti ancora all’altezza del 1818. Nessuna di queste copie doveva ovviamente avere il nome del sottoscrittore stampato. A conferma di ciò ricordiamo Parenti: “qualche esemplare, pur non contraffatto, circolava privo di questi suggelli [firma del Foscolo e nome del dedicatario]…poiché non tutti i 170 esemplari furono sottoscritti e in parte giacquero fino alla cessazione della stamperia del Mussi per poi essere messi in commercio in un secondo tempo…”. Acchiappati, 58. Parenti, Rarità bibliografiche I, 312. Ottolini 151. Mazzolà 31. Antona-Traversi II, cap. LXXII. Calzavara 31.