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Libri antichi e moderni

Borromini, Francesco

Opera del Caval. Francesco Boromino cavata dai suoi originali, cioè la chiesa, e fabrica della Sapienza di Roma - Opus Architectonicum

Giannini,

68000,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Luogo di stampa
Roma
Autore
Borromini, Francesco
Editori
Giannini
Soggetto
arte architettura prima edizione first originale edition arts, architecture

Descrizione

In -folio, pp. (6), 31, (1) + frontespizio inciso, ritratto, tavv. II-LXVI e una tavola ripiegata non numerata; frontespizio inciso, tre illustrazioni incise, ritratto, tavv. II-XLV, due tavv. non numerate (le incisioni sono di Dominique Barriére, un amico di Borromini). Legatura in ottima piena pergamena coeva. Probabilmente il più bel libro d’architettura mai stampato, in una copia molto bella e fresca, completa di tutte le tavole, dei due ritratti, e di tre tavole non numerate spesso mancanti. Le incisioni, fatte prevalentemente sotto la direzione del Borromini, di due dei suoi lavori più importanti, furono pubblicate dopo la sua morte nei due volumi qui riuniti, che presentano Sant’Ivo alla Sapienza e l’Oratorio di San Filippo Neri ("Engravings mainly made under Borromini's direction of two of his most important works were published after his death in two volumes, the Opera del Cavalier Borromini, Rome, 1720, covering the Sapienza, and the Opus architectonicum, Rome, 1725, covering the Oratory of S. Filippo Neri. The latter has important text prepared by Virgilio Spada from information supplied by Borromini himself and written under his name” - Antony Blunt, Borromini, 2001, p. 224) L’importanza del libro è dovuta anche al fatto che contiene il testo di Borromini e Spada. Edizione originale di un capolavoro dell’editoria e della grafica del tempo, l’Opus Architectonicum è frutto del genio dell’architettura barocca Francesco Borromini (1599-1667), nel suo ultimo periodo di attività; contiene i progetti per l’Oratorio dei Filippini, e per il complesso della Sapienza, raccolti e pubblicati postumi dall’editore Sebastiano Giannini. “Nel 1637 il B. prende parte al concorso per l'oratorio dei filippini, da erigere a lato della chiesa di S. Maria in Vallicella. Il divenire del vasto complesso, raccolto intorno a tre cortili, è a sua volta amorosamente descritto nelle pagine dell'Opus architectonicum (del 1648-1656, stampato a Roma da S. Giannini nel 1725): in questo libro il padre Virgilio Spada, consigliere e amico del B., ne registra fedelmente ogni pensiero fornendo un'eccezionale documentazione, che si riverbera su tutta l'attività e sui metodi di lavoro dell'architetto.” (Voce in DBI). Il testo che Virgilio Spada firma nell’“Opus” è in effetti il più importante scritto teorico che ci può illuminare sulle idee di Borromini in merito all’arte. Il manoscritto fu redatto da Spada, priore dell’Oratorio, mentre l’architetto lavorava proprio al complesso di San Filippo (1637-1650), e fu da lui approvato in quanto sarebbe stato portatore della sua posizione ufficiale. Il testo è di grande interesse perché documenta le scelte progettuali dell’artista nel loro divenire. Virgilio Spada fu protettore di Borromini e gli fece ottenere l’incarico per la realizzazione dell’Oratorio. Schlosser, Firenze, 1932, p. 544. In-folio. Pp. (6), 31, (1) + engraved front., portrait, pl. II-LXVI, + 1 folding plate not numbered. Engraved front. + 3 engraved ll. (of Index) + portrait + pl. II-XLV + 2 plates. Plates are by Dominique Barriére, a friend of Borromini. Maybe the most beautiful architecture book ever print. The copy is very nice and fresh, in its first vellum binding and, most of all, complete of all the plates, the two portraits, and the three unnumbered plates often missing. "Engravings mainly made under Borromini's direction of two of his most important works were published after his death in two volumes, the Opera del Cavalier Borromini, Rome, 1720, covering the Sapienza, and the Opus architectonicum, Rome, 1725, covering the Oratory of S. Filippo Neri. The latter has important text prepared by Virgilio Spada from information supplied by Borromini himself and written under his name” (Antony Blunt, Borromini, 2001, p. 224). It’s important also because it contains the long text by Borromini and Virgilio Spada. In the Opus architectonicum, Virgilio Spada, friend and sponsor of B., reports his point of views, and it’s probably the most important theoretical work informing us of Borromini’s ideas about art.