Omnium gentium mores, leges et ritus ex multis clarissimis rerum scriptoribus à Ioanne Boemo Aubano Teutonico nuper collecti & novissime recogniti. Tribus libris absolutum opus, Aphricam, Asiam, describentibus.

Anversa, excudebat Ioan. V. Vithagius, sumptibus Vidue & Haeredum Ioannis Stelsij, 1571. In 12esimo, front. entro cornice xil., iniz. xil. ornata da elementi vegetali e floreali, pp. (2), 486, 42 n. n. (le pp. 239, 287, 321, 347, 387 sono paginate per errore 130, 289, 311, 337, 385), (1), leg. originale in p. p. rigida con Autore e titoli manoscritti al dorso. Si descrivono i costumi, la morale e il pensiero delle antiche popolazioni di Europa, Africa e Asia. Dedicatoria al medico Sigismundo Grim. Johann Boehme, detto anche Giovanni Boemo o, dal luogo di nascita (Auby in Baviera, 1435 - 1585), Aubano (Aubanus) scrisse "Omnium gentium mores, leges & ritus ex multis clarissimis rerum scriptoribus…" nel 1520, testo che può essere considerato il primo tentativo sistematico di etnografia, dal momento che si gettano le basi della moderna etnologia. Brunet e Graesse ritengono che la prima traduzione italiana risalga al 1543 ad opera di Lucio Fauno ed edita dal Trammezino (Brunet I, p. 1030; Graesse I, p. 461). Timbretto di appartenza privata alla prima bianca, sono scritti a biro la data volume sul dorso e il nome di appartenenza al verso della prima bianca. Normale patina del tempo, pergamena parzialmente staccata all’interno del dorso, leggeri aloni d’umido alle pagine iniziali e ad alcune finali, ma solo marginali.