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Libri antichi e moderni

Vincenzo Lauria, Liliana Ugolini, Laura Caccia

Oltre infinito

La Vita Felice, 2021

11,40 € 12,00 €

La Vita Felice - BookTime

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2021
ISBN
9788893465205
Autore
Vincenzo Lauria, Liliana Ugolini
Pagine
68
Collana
Contemporanea (180)
Editori
La Vita Felice
Formato
216×147×13
Soggetto
Poesia di singoli poeti, Poesia moderna e contemporanea (dal 1900 ca. in poi)
Prefatore
Laura Caccia
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Oltre Infinito. Il progetto nasce dal riconoscersi in una prospettiva altra rispetto alla poesia "intimistica". La coscienza comune del proprio differente e personale percorso nel procedere poetico e dell'Esistente si manifesta sin dal confronto degli scritti scelti come struttura di una performance dal titolo omonimo. L'obiettivo dell'osservazione ruota dall'individuo a tutto quanto lo circonda, la poesia si sincronizza con il mondo esterno, diventando oggetto/soggetto in espansione costante. La materia poetica è scientifica e tecnologica. Oltre Infinito, dunque, è manifesto. Il viaggio è già in corso. La destinazione è l'espansione del circostante in un perenne non-arrivo a un non-dove finito. «Una sfida per il pensiero, che si addentra negli "oltre" territori della ricerca sulle infinità possibili, in astrofisica come in cibernetica. E una sfida per il linguaggio, che "si sincronizza con il mondo esterno, diventando oggetto/soggetto in espansione costante", attraverso la partitura messa in atto dalla parola poetica. All'interno di un progetto etico e multimediale più ampio, la partitura dell'oltre, composta a quattro mani, procede in contrappunto lungo due linee in assolo che parrebbero muoversi in modo indipendente. [.] Due linee che, invece, si intersecano e si compenetrano, come di fatto succede anche in ambito scientifico tra gli sviluppi della fisica quantistica e dell'informatica. [.] Le due linee della partitura, nel loro dialogare, danno vita a incessanti cambi di prospettiva e rimandi di senso, spostando di continuo il limite, ponendosi ogni volta oltre il punto già massimo d'arrivo. E il pensiero, teso nel suo percorso espansivo a sconfinare in modo ininterrotto, viene portato tanto all'estremo da non lasciare alla fine quasi traccia di sé. [.] L'arte e la parola poetica, nella loro tensione al vero e al senso delle cose oltre la realtà visibile, costituiscono concreta possibilità di sottrarsi al furto tecnologico dell'identità, al filo dell'automazione.» (dalla prefazione di Laura Caccia)