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Libri antichi e moderni

(Dottori, Gerardo, Copertina) Menotti Saltamerenda E C.A. Sabati, Ni

Obbedisco. Inno dei Cacciatori delle Alpi. Parole di C.A. Sabatini. Musica di Menotti Saltamerenda

51° Regg. Fanteria (Alfieri & Lacroix inc. imp. Milano),, 1917

700,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1917
Luogo di stampa
S. l.,
Autore
(Dottori, Gerardo, Copertina) Menotti Saltamerenda E C.A. Sabati, Ni
Pagine
cartolina a bifolio con copertina illustrata da Dottori, spartito e testo a specchi all’interno, precompilato per invio postale in quarta pagina.
Editori
51° Regg. Fanteria (Alfieri & Lacroix inc. imp. Milano),
Formato
139 x 91 mm,
Soggetto
Futurismo Musica Storia Garibaldi e Risorgimento

Descrizione

EPHEMERA Edizione originale, emissione formato cartolina. CON AUTOGRAFO. Eccellente esemplare viaggiato il 22 giugno 1917 e indirizzato dal compositore Menotti Saltamerenda al capitano Guglielmo Fagioli «comandante la 9a compagnia 16° fanteria | Zona Guerra»; elegante firma autografa del compositore. Rarissimo spartito che recupera l’inno garibaldino attualizzandolo all’occasione della prima guerra mondiale. Dedicatoria al colonnello Nicola De Maria del 51° Reggimento Fanteria. Fu pubblicato nel 1917 dalla ditta musicale Ricordi di Milano nel formato classico dello spartito in 4°, autocopertinato di dieci pagine; quindi in questo formato cartolina dove l’intestazione è riprodotta come in facsimile di autografo e lo spartito è ridotto a pura voce. Si tratta dell’esordio assoluto del pittore futurista umbro Gerardo Dottori, che compone un bel quadro puntinista dove già si intravede l’attenzione maniacale alle curvature di luci e colori. Anche il perugino Menotti Saltamerenda (1893-1974; nome di battaglia: SALTA) fece parte del gruppo futurista umbro, «che, di lì a poco, sarebbe entrato in sintonia con le tradizioni garibaldine ancora vive nell’ambiente perugino per la presenza del comando di una Divisione come la “Alpi” (erede diretta del corpo dei Cacciatori delle Alpi, costituito nel 1859 da Garibaldi. Quando cominciarono a spirare venti di guerra, a partire dall’estate del 1914, gli aderenti al gruppo futurista dettero fiato alle corde nazionaliste e interventiste. Il musicista Menotti Saltamernda compose […] “Obbedisco”, contributo diretto all’esaltazione della brigata garibaldina, il cui spartito venne illustrato da Dottori con un’immagine di Garibaldi, colto di profilo e immerso in una veduta montana tra bagliori di luce, divendendo, poi, anche cartolina di propaganda per le truppe» (Duranti). Salaris, Futurismo postale (2019), pp. 109-110 (con qualche imprecisione); Duranti, Dottori catalogo generale, p. 82 e 859; Fanelli & Godoli, Il futurismo e la grafica, cap. L’illustrazione, tav. XXXVII n. 79

Edizione: edizione originale, emissione formato cartolina.
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