Tomo I: “Numismata Imperatorum Romanorum Praestantiora. A Julio Caesare ad Postumum usque per Joannem Vaillant. Tomus primus. De Romanis Aereis S. C. Percussis. Editio Prima Romana. Plurimis Rarissimis Nummis Aucta. Cui accessit Appendix. A postumo ad Constantium Magnum”. Roma, Sumtibus Caroli Barbiellini, & Venantii Monaldini Sociorum in Via lata, 1743. Typis Jo: Baptistae Bernabò, & Josephi Lazzarini. Tomo III: “Numismata Imperatorum Romanorum Praestantiora. Per Joannem Vaillant. Tomus tertius. Complectens appendicem Aureoum, & Argenteoum A Ornelia Supera ad Constantinum Magnum usque, et Seriem Numismtum Maximi Moduli A julio Caesare ad Joannem Palaeologum. Editio Prima Romana. Plurimis Maximi Moduli Numismatibus Aucta”. Roma, Sumtibus Caroli Barbiellini, & Venantii Monaldini Sociorum in Via lata, 1743. Typis Jo: Baptistae Bernabò, & Josephi Lazzarini. Tomi I e III (manca il II). Due voll. in due tomi in folio. Tomo I: antip. incisa p. p., front. in rosso / nero con vignetta incisa in riquadro, pp. XL, 347 (con Indici); front. in rosso / nero con vignetta incisa in riquadro, VIII, 372 (il secondo vol., mancante, ha le pp. VII, 452). Frontalini, capilettera istoriati, mm. incisioni in rame in b/n n. t. relative a monete e medaglie, leg. in t. pergamena rigida con titolo al dorso su tassello in oro, tagli a spruzzo, carta con filigrana col giglio fiorentino. Il terzo volume, assai ricercato, contiene, in fine, le monete d’oro, d’argento e le medaglie. La prima edizione, (Parigi, Robert de Ninville, Jacques Villery, 1674), la seconda edizione (Parigi, Thomas Moette, 1682), e la terza edizione (Parigi, Jean Jombert, 1694 – 1696), comprendevano due libri: il “De Romanis aereis seu Senatusconsulto percussis” e il “ De aureis et argenteis”. Queste edizioni, solo successivamente furono portate a tre voll. e corrette da G. F. Baldini (cfr. Cicognara e Brunet). I tre volumi costituiscono un erudito apparato storico numismatico relativo alle antiche monete romane, che riporta valori e rarità delle singole monete e che è corredato da tavole finemente incise. J. Vaillant (1632-1706) intraprese la carriera di medico, ma presto i suoi interessi numismatici gli fecero abbandonare la professione per le vantaggiose proposte che il ministro Colbert gli fece di viaggiare per arricchire di monete il Re Sole. Da questa esperienza nasce la presente opera. Testo di fondamentale importanza che, tra i primi, si preoccupa di indicare il grado di rarità delle monete. Esemplari con una lieve presenza di umidità alla legatura e al margine superiore bianco dei fogli (il primo vol. è interessato in modo più espanso; il terzo in maniera minima), peraltro esemplari molto ben conservati, in bella legatura e con una bellissima impressione dell’inciso.