Numerorum mysteria. Opus maximarum rerum doctrina, et copia refertum, in quo mirus in primis, idemque perpetuus arithmeticae Pythagoricae cum divinae paginae numeris consensus, multiplici ratione probatur.

In-4°; 52 cc., 676 pp. (i.e. 678), 1 c., 77 pp., 1 c.b., 60 cc. (indici); alcune incisioni nel testo: due all'inizio di carattere emblematico a piena pagina. Legatura del tempo in mezza pergamena con tassello in carta e titolo manoscritto al dorso. Buon esemplare. Edizione in parte originale che si basa su quella del 1591, già accresciuta rispetto alle precedenti di uno dei più importanti studi di numerologia, un'enciclopedia sulla simbologia dei numeri in chiave misterica ed esoterica (prima edizione: 1584-85). Quest'ultima e definitiva emissione, risulta ulteriormente rivista, corretta e ampliata: sono state sostituite le cc. a1-2, a7-8, risulta aggiunto un bifolio al primo e secondo fascicolo e, in fine, l'ampia appendice nonché l'esauriente indice analitico di ben 60 cc., senza il quale l'opera risultava difficilmente consultabile. "It was written by a priest for the use of preachers, and it includes all of the allusions to such matters as the mystic three that Bungus could find in ancient literature. He takes up the various numbers from one to ten in the same way, together with a few of the more interesting larger numbers. For students interested in popular number mysticism the book still remains the classic in its way. It is also of much value in showing the nature of the Roman numerals in use in the sixteenth century" (Smith). Censimento B 3130. Smith, Rara arithmetica, pp. 383-384. Riccardi I, 202. Biblioteca magica della Casanatese 224. Caillet 798. Thorndike VI, 458-459. Savoldelli, Comino Ventura, Annali tipografici 253.