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Libri antichi e moderni

Sacerdoti, Arianna

NOVUS UNDE FUROR Una Lettura Del Dodicesimo Libro Della Tebaide Di Stazio Very Good+ in Very Good- dust jacket

Fabrizio Serra Editore, 2012

75,00 €

Ancient World Books Bookshop

(Toronto, Ontario, Canada)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2012
ISBN
8862274521
Autore
Sacerdoti, Arianna
Editori
Fabrizio Serra Editore
Soggetto
Statius Poetry & Poets Latin Literature Thebaid
Descrizione
Very Good+ in Very Good- dust jacket
Descrizione
Softcover ISBN 8862274521

Descrizione

Two bumps along top edges of wraps. Light creasing to corners. One small closed tear (1cm) to top edge of DJ. Very Light moisture stains to bottom edge of front panel of DJ. ; Il ritorno dell'interesse sul poeta (Publio Papinio Stazio) che negli anni di Domiziano indirizzт la sua maggiore opera all'epos tragico tebano (La Tebaide, che racconta della lotta fratricida tra Eteocle e Polinice per la successione al trono di Tebe) , trova molteplici spiegazioni negli studi che si sono sviluppati sull'onda di un rinnovato interesse per la letteratura dell'etа flavia. La Tebaide и stata, negli ultimi decenni, oggetto di un ricco dibattito focalizzato sulla complessitа ideologica e letteraria dell'opera. Sull'onda degli studi sulla lingua inquieta del racconto epico, la scelta dell'autore и stata quella di analizzare gli 819 versi che costituiscono il dodicesimo e ultimo libro. Esso propone infatti la riapertura inaspettata di un conflitto che sembrava risolto e che si dirama in numerose trame del racconto. La tensione и tra Eteocle e Polinice; tra due stirpi, quella argiva e quella tebana; tra il 'maschile' e il 'femminile'; tra Creonte e Teseo; tra la pace e la guerra; tra il furor e l'armonia dell'equilibrio, tra il pianto del luctus e la gioia sfrenata, che sembrano coesistere con sinistri accenti di inquietudine negli ultimi versi della narrazione. La lingua si fa specchio e cassa di risonanza di una polisemia e di polaritа non risolte: attraverso gli strumenti retorici della negazione, dell'enallage, dell'uso allusivo di alcuni lessemi, Stazio veicola un potenziale di ambiguitа stilistica che riflette il disordine di un cosmo non pacificato. La prospettiva filologica, sulla quale и basato questo lavoro, rivendica alla lingua un livello di sapere profondo, che permea insieme l'ideologia, la costruzione dei personaggi, la trama delle ricche relazioni intratestuali e intertestuali. La lettura di questo 'canto' della Tebaide interessa quindi intimamente il senso ultimo dell'epos tutto, contribuendo alla formazione di ipotesi sulla sua struttura, sulla sua composizione e sul suo messaggio di fondo. ; Altera 2; 194 pages