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Libri antichi e moderni

Ne pas plier. Gerard Paris-Clavel, Brian Holmes. Studio Camuffo, Venezia (Raccolta di materiali in cartella stampa)

s.e., 1999

150,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1999
Luogo di stampa
s.l.
Editori
s.e.
Soggetto
simple, arte

Descrizione

Raccolta di materiali, probabile cartella stampa assemblata in occasione della mostra del gruppo francese 'Ne pas plier', tenutasi a Venezia nell'aprile 1999 presso lo Studio Camuffo. L'Associazione fu fondata nel 1991 dal grafico militante Gerard Paris-Clavel, dal critico d'arte e attivista Brian Holmes, e da Marc Pataut e Vincent Perrottet. Sono qui presenti materiali diversi fra i quali alcuni articoli in fotocopia: Gerard Paris-Clavel, "I always transform the commission: the role of all graphic designers is to question the brief before answering it"; Gerard Paris-Clavel, "Everything is possible"; Gerard Paris-Clavel, "Utopia of possibilities"; testi in fotocopia con giudizi critici sul gruppo come quello di Rene' St-Pierre in occasione della mostra tenuta dal gruppo allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1997 (testo in italiano, inglese e francese); un testo di presentazione della mostra di Venezia. Sono inoltre presenti fogli in fotocopia con simboli e immagini grafiche realizzate, e foto di manifestazioni promosse dal gruppo. Si accludono 6 cartoline cm 21 x 15, e molti vari cartoncini di piccolo formato (dello stesso cartoncino sono presenti molteplici esemplari) con motti e composizioni grafiche: "Un raciste est quelqu'un qui se trompe de colere" oppure "Algerie je t'aime. Solidariete', democratie", con l'immagine della mano aperta con l'occhio che sanguina; due fascette rosse con lo slogan "Nous ne sommes pas en trop, nous sommes en plus"; vari cartoncini "Qui a peur d'une femme?" con, al recto, la notizia della condanna a morte di Taslima Nasreen, scrittrice bengalese, in seguito costretta a lasciare il proprio paese per le minacce degli integralisti e a trasferirsi in Svezia, piccole etichette rosse adesive con la scritta "Utopiste debout", 8 etichette-francobolli con immagine di un bambino africano denutrito e la scritta "Money World".