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Libri antichi e moderni

Galanti, Giuseppe Maria (S. Croce Di Morcone 1743 - Napoli 1806), Galanti, Luigi Maria (S. Croce Di Morcone 1765 - Napoli 1836)

NAPOLI E CONTORNI DI GIUSEPPE M. GALANTI. NUOVA EDIZIONE interamente riformata dall’Abate Luigi Galanti.

Presso Borel e Comp., 1838

570,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1838
Luogo di stampa
Napoli
Autore
Galanti, Giuseppe Maria (S. Croce Di Morcone 1743 - Napoli 1806), Galanti, Luigi Maria (S. Croce Di Morcone 1765 - Napoli 1836)
Editori
Presso Borel e Comp.
Soggetto
Napoli, Campania, geografia, autori campani
Descrizione
Buon esemplare, genuino e completo di tutte le tavole e dell’avviso al legatore seguito da una carta bianca in fine. Lievi arrossamenti su qualche pagina in corrispondenza delle tavole, qualche fioritura sulla Pianta del Tempio di Serapide e, più contenute, sui margini di un paio di tavole. Taglietto sul margine superiore delle pagine da 225 a 250, di minima entità e sempre distante dal testo, lievemente imbarcato il piatto posteriore. Complessivamente una bella copia, fresca e ben marginosa.

Descrizione

Legatura tardo ottocentesca in mezza pelle con angoli, titoli e fregi di gusto romantico impressi in oro sul dorso, piatti in percallna verde; 8vo cm 22x14, pp (2) VIII 381 (3), frontespizio inciso con veduta del golfo di Napoli, 13 tavole incise in rame. Buon esemplare, genuino e completo di tutte le tavole e dell’avviso al legatore seguito da una carta bianca in fine. Lievi arrossamenti su qualche pagina in corrispondenza delle tavole, qualche fioritura sulla Pianta del Tempio di Serapide e, più contenute, sui margini di un paio di tavole. Taglietto sul margine superiore delle pagine da 225 a 250, di minima entità e sempre distante dal testo, lievemente imbarcato il piatto posteriore. Complessivamente una bella copia, fresca e ben marginosa. Opera apparsa inizialmente quale appendice alla Descrizione geografica e politica delle Sicilie di Giuseppe M. Galanti (1792) il quale ebbe commesso dal re Ferdinando IV Borbone il geloso ufizio di visitare le province del regno, esaminarne le condizioni politiche ed economiche, e proporre ciò che a migliorarle si convenisse ed in tale occasione ottenne di menar compagno in quella missione il più giovane fratello, che per tre anni il seguitò nel viaggio (Rossi). Il giovane fratello Luigi Galanti, geografo e storico presso l’Ateneo e ia scuola politecnica militare di Napoli, rielaborò la guida per pubblicarla nel 1829, mantenendone l’impostazione scientifica (Questa descrizione … non contiene il panegirico del paese, e molto meno delle persone) ma modificando, aggiungendo e correggendo i materiali originali al punto da ottenere un libro del tutto nuovo. Scomparso nel 1836, Luigi Galanti lasciò tuttavia numerosi appunti per un’ulteriore revisione dell’opera, inclusi dagli editori in quest’edizione postuma insieme ad osservazioni su vari cangiamenti … avvenuti in Napoli e nei suoi contorni in questi ultimi anni, ovvero i primi del regno di Ferdinando II: gli ammodernamenti della dimore reali di Napoli, Capodimonte e Chiaja, delle strade del Molo, del Piliero e per Caserta, gli scavi archeologici a Baia e Pozzuoli, e l’intrapresa costruzione della strada di ferro da Napoli a Nocera, che inaugurò, prima ferrovia in Italia, il tratto Napoli-Portici nel 1839. La prima parte dell’opera è dedicata alla città: Situazione, vedute, clima, meteore, suolo; Saggio sulla storia di Napoli; Stato attuale di Napoli. Idea generale del suo fabbricato, suoi ingressi principali, piante che ne sono state pubblicate, sua estensione; Quartieri (S. Ferdinando, Chiaja, Montecalvario, Avvocata, Stella, S. Carlo all’Arena, Vicaria, Mercato, Pennino, S. Lorenzo, S. Giuseppe, Porto); Notizie statistiche di Napoli; Governo civile; Governo municipale; Stato ecclesiastico; Istruzione pubblica; Costumi de' napolitani; Lettere e belle arti). La seconda parte è divisa in quattro capitoli che trattano della Costiera di Pozzuoli (Lago di Agnano, Solfatara, acque minerali; Pozzuoli; Cuma; Baja e Miseno), della Costiera di Portici (Vesuvio; Ercolano; Pompei) di Pesto e di Caserta. Il ricco apparato iconografico comprende, oltre alla graziosa vedutina del Golfo di Napoli che orna il frontespizio, 13 tavole incise in rame: la Pianta della città disegnata da Giosuè Russo e incisa da Domenico Guerra, la carta dei golfi di Napoli e Salerno disegnata da Gen. Galiani e incisa da Gen. Bartoli, la Pianta di Pompei, le vedute del Palazzo Reale e del Vesuvio (eruzione del 1822), i monumenti sepolcrali di Sannazzaro e Pietro di Toledo, il tempio di Serapide a Pozzuoli, le facciate del Real Museo Borbonico, del Real Albergo dei Poveri, del palazzo di Caserta coi Ponti della Valle, il Foro di Pompei e l tempio di Paestum. Bibliografia: Lozzi 3021, nota come la prima edizione sia di minor pregio rispetto a questa; Fossati Bellani 3747; Rossi, Achille A.: voce Galanti, L. in Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri… vol. VIII, Venezia 1841.
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