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Libri antichi e moderni

Bruno, Antonio

More di macchia. Liriche

G. Romagna & C. Editori,, 1913

1000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1913
Luogo di stampa
Roma,
Autore
Bruno, Antonio
Pagine
pp. 38 [6: indice e tre bianche].
Editori
G. Romagna & C. Editori,
Formato
in 8° (244 x 168 mm),
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Poesia Italiana del '900 Futurismo
Descrizione
brossura avorio stampata in blu ai piatti,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Edizione originale. CON AUTOGRAFO. Ottimo esemplare pregiato dalla dedica autografa dell’autore: «Alla Signora Duchessa di Palazzo - gentilissima - in omaggio | Antonio Bruno || Roma Giugno 1913». Rarissimo esordio poetico pubblicato in Roma appena a seguito del discorso su Giacomo Leopardi (citato nel contro-frontespizio assieme a un previsto romanzo «Baronella», poi mai pubblicato). Raccolta di liriche nel solco del simbolismo decadentista. -- «Ancora simbolista e crepuscolare in “More di macchia”, gli anni del suo intenso, anche se marginale, sperimentalismo, sono quelli dal 1915 al 1917 […]. Nel 1915 [Bruno] è il vero animatore di “Pickwick”, la sola rivista degna di considerazione uscita in Italia negli ultimi tempi, a detta de “La Voce”, che si modellò nella struttura e nello spirito sulla fiorentina “Lacerba” e svolse un’energica azione di svecchiamento culturale favorendo la più tarda stagione futurista catanese. Il suo nome figura in tutti i cinque numeri con un giornale di bordo, alla maniera di Ardengo Soffici, dal titolo ”Balocchi”, in cui con la firma di Pierrot dà vita a considerazioni letterarie, pensieri, riflessioni estetiche e sociali, con composizioni sue in versi e in prosa e con le traduzioni da Baudelaire, Laforgue e Mallarmé» (Anna Maria Ruta, voce del «Dizionario del futurismo»). Cammarota, Futurismo, 61.2
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